Torino, 6 mar. (LaPresse) – “Ringrazio la squadra perché dopo ogni partita escono dal campo con la maglietta sudata. A loro dico di dare sempre il massimo. A fine campionato, vedremo dove questo massimo ci avrà portato”. Così in conferenza stampa, alla vigilia del recupero di campionato a Bologna, l’allenatore della Juventus Antonio Conte inquadra il momento della squadra, spiegando come l’importante “sia non avere rimpianti su nessuna situazione”. “Perché mai dovremmo deprimerci?”, chiede il tecnico bianconero, reduce dall’ennesimo pareggio in campionato, in casa contro il Chievo. “Non guardiamo in casa degli altri – sottolinea – ma solo a noi. Siamo tornati ad essere competitivi, nuovamente temuti, e gli avversari danno tutto per batterci. Non vedo motivi per essere depressi. Dobbiamo essere orgogliosi e soddisfatti per quello che stiamo facendo. Ma dobbiamo continuare così fino alla fine”, aggiunge.
“E’ inevitabile che sia un momento di emergenza, dal momento che in difesa ci tocca perdere due elementi di assoluti valori come Chiellini e Barzagli. Cerchiamo di coglierla come opportunità per crescere come compattezza ed umiltà”, così Conte in merito all’assenza per infortunio dei due difensori. Il tecnico bianconero dice di riporre assoluta fiducia nei confronti della linea difensiva che scenderà in campo al Dall’Ara, composta da Lichtsteiner, Caceres, Bonucci e De Ceglie. “Sono sereno, faranno una grande partita”. E sull’importanza della partita con i rossoblù: “E’ la prossima, quindi la più importante in assoluto. Così come lo diventerà quella dopo con il Genoa. Ogni incontro deve rappresentare un impegno straordinario come importanza e voglia di fare”.
“Vucinic è l’elemento più talentuoso che io abbia in squadra. Da un momento all’altro può inventarsi la giocata ed essere determinante in fase offensiva. Me lo tengo ben stretto”, ha proseguito Conte. “E’ inevitabile – spiega il tecnico bianconero nella conferenza stampa alla vigilia del recupero con il Bologna – ci possono essere momenti migliori e altri in cui non ci sia la grande prestazione come è successo contro il Chievo. Ma – puntualizza Conte – ho grande fiducia in Mirko così come in tutti i componenti della rosa. Sono convinto che può essere ancora un giocatore determinante per noi. Non possiamo mettere in discussione uno come Vucinic, non possiamo permettercelo”, così il tecnico juventino.
E sui fischi sentiti nell’ultima gara interna contro il Chievo: “Sul momento non li ho sentiti. Mi hanno detto che ci sono stati. Mi fa molto male”. “Credo che siamo i frutti della delusione per la mancata vittoria”, dice Conte. “Fanno male, la giustificazione che posso dare è quella della delusione. Mi auguro che – continua – ci sia sempre grande supporto verso questi ragazzi, che stanno facendo cose straordinarie. E se qualcuno – aggiunge Conte – vuole mettere la testa sotto la sabbia, gliela prendo per i capelli, la sollevo e gliela faccio vedere”.
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