Torino, 3 dic. (LaPresse) – “E’ il Milan ad aver vinto lo scudetto lo scorso anno e questa è la sua base di partenza. Noi invece veniamo da due settimi posti consecutivi”. Così l’allenatore della Juventus, Antonio Conte, nella conferenza stampa alla vigilia della sfida di domani contro il Cesena. “Per il nome che porta – aggiunge Conte – è giusto che la Juventus venga indicata sempre tra le favorite, ma non si può dire altrettanto se si guarda agli ultimi risultati. Non mi sembra che si parli del Palermo, arrivato ottavo, o dell’Udinese, quarta, come favorite”. Secondo l’allenatore bianconero il Milan “nelle ultime otto partite ne ha vinte sette e pareggiate una, ma ciò che mi stupisce è il modo in cui le a vinte: sempre passeggiando. E non è che le avversarie siano state arrendevoli, tutt’altro”.
“Il Milan per il calcio italiano dev’essere motivo di orgoglio visto che ha tenuto testa al Barcellona”, ha aggiunto. “Il nostro movimento è in difficoltà – prosegue Conte – ma grazie a Milan, Napoli e Inter speriamo invece di arrivare con tre squadre al secondo turno di Champions League e in Europa League sembra ci sia la possibilità di fare altrettanto. Speriamo, perché farebbe bene a tutto il calcio italiano. Riprenderci in Europa ci dà forza, perché significa tornare a essere competitivi”.
“Quando sono diventato allenatore della Juve – dice ancora Conte – mi sono posto degli step come un ingegnere quando stende un progetto. Il primo era tornare a essere competitivi, ovvero avere credibilità agli occhi dei tifosi e degli avversari. Questo lo abbiamo raggiunto e non era facile. Ora c’è il secondo – prosegue Conte – mantenere la competitività, cosa non riuscita negli anni passati. Per farcela servono determinazione, voglia e concentrazione. Dovremo continuare a crescere, mantenendoci nei piani alti della classifica”. Il tecnico bianconero spiega che “a quel punto si passerà allo step successivo. Quale? Avere svelato il primo e iniziato a parlare del secondo, per ora basta e avanza”, conclude Conte.
Il discorso si sposta sulla partita di domani sera. “Contro il Cesena dobbiamo valorizzare con una vittoria i risultati di Roma e Napoli che altrimenti sarebbero sminuiti. Mancherà Pirlo è vero – aggiunge Conte – ma ho fiducia in chi giocherà, anche perché sono sicuro che la squadra darà il 120% per metterlo nelle migliori condizioni”. Il tecnico bianconero spiega inoltre che “solo il reparto difensivo mi può far riflettere, ma per il resto la partita più importante è sempre e solo la prossima”.
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