Suzuka (Giappone), 8 ott. (LaPresse) – Il pilota della Red Bull Racing, Sebastian Vettel, è entrato a far parte del club esclusivo di piloti che hanno vinto il Campionato del Mondo di Formula Uno sugli pneumatici Pirelli: Giuseppe Farina (1950), Alberto Ascari (1952 e 1953) e Juan Manuel Fangio (1951,1954 e 1957). Il tedesco è anche diventato il più giovane bi-campione nella storia della Formula Uno e il nono pilota a vincere due Titoli consecutivi. Il Gran Premio del Giappone a Suzuka, che ha incoronato 11 Campioni del Mondo negli ultimi 24 anni, è stato vinto dal pilota della McLaren Jenson Button, al suo terzo successo stagionale con Pirelli, risultato che porta a nove le vittorie complessive della McLaren a Suzuka. Il Team britannico ha così rafforzato il proprio status di Costruttore di maggior successo su questo circuito, mentre Button consolida il suo secondo posto nel Campionato Piloti 2011.

A Vettel occorreva un solo punto per essere incoronato per la seconda volta Campione del Mondo 2011. Dopo aver conquistato la pole position, il tedesco ha chiuso al terzo posto continuando il trend positivo della Red Bull Racing, che quest’anno ha sempre avuto almeno una macchina a podio in ogni gara. Al secondo posto, il pilota della Ferrari Fernando Alonso. Con il degrado degli pneumatici come un fattore determinante in Giappone, a causa della natura scorrevole del tracciato e dei carichi trasversali elevati, i primi tre piloti classificati hanno optato per una straategia di tre soste. Per tutti, i primi tre stint si sono corsi sui P Zero Yellow soft, seguiti da un quarto stint molto più lungo sui P Zero White medium, per sfruttare la durata extra della mescola più dura con la macchina più leggera.

Button ha sfruttato la seconda serie di pitstop per prendere il comando, dopo che Vettel si era fermato ai box nel giro 19. Nel giro 33, il tedesco è stato il primo a effettuare l’ultimo pitstop passando agli pneumatici medi, utilizzati poi per 20 giri fino al traguardo. Quattro giri dopo anche Fernando Alonso è rientrato ai box per passare ai P Zero Medium white e, proprio nel corso del pitstop, è riuscito a sorpassare Vettel conquistando la seconda posizione. A cinque giri dalla fine i primi quattro piloti erano racchiusi in meno di sei secondi, con un finale di gara spettacolare, in cui Alonso è riuscito a guadagnare terreno nei confronti di Button, tanto che allo sventolare della bandiera a scacchi i due piloti, entrambi su pneumatici medium, erano distaccati da solo 1,1 secondo.

Oltre a Button e a Vettel, l’altro vincitore del Gran Premio del Giappone è stato il pilota della Mercedes Nico Rosberg. Dopo che un problema idraulico in qualifica l’aveva relegato a fondo griglia, il pilota tedesco ha iniziato la gara sui P Zero Medium white per correre poi i tre stint successivi sui P Zero Yellow soft, guadagnando 14 posizioni e chiudendo 10°, conquistando così un punto. I migliori piazzamenti per chi ha optato per una strategia di due soste sono stati quelli del pilota della Sauber Sergio Perez e del pilota della Lotus Renault Vitaly Petrov, rispettivamente ottavo e nono, partiti con la mescola media.

La gioia di Vettel

. “E’ difficile dire qualcosa, è stato un anno lungo e positivo, ma non è ancora finito. E’ importante aver raggiunto l’obiettivo qui passo dopo passo, con questo approccio”. Così il tedesco della Red Bull, Sebastian Vettel, commenta il terzo posto al Gp del Giappone di Formula1, che gli ha permesso di vincere il mondiale piloti con 4 gare ancora da disputare. Vettel ringrazia “la persona con cui passo più tempo, il mio allenatore che mi ha aiutato a rimanere sempre concentrato nel corso della stagione”. Sulla gara di oggi, il tedesco campione del mondo spiega che “non è stato facile, non eravamo veloci come speravamo con le morbide e poi è stato difficile superare Fernando” Alonso. Vettel vede però il lato positivo. “E’ stato – spiega – un risultato comunque importante, che mi ha permesso di vincere il campionato qua. Devo ringraziare la squadra, abbiamo tantissime persone che hanno lavorato per questo”.

La soddisfazione di Button. “Questo circuito è veramente speciale e incerto, vincere qui davanti al pubblico giapponese significa veramente molto”. Così l’inglese della McLaren, Jenson Button, dopo aver vinto il Gp di Formula1 del Giappone, a Suzuka. Button fa le congratulazione alla squadra che “è stata perfetta”.

L’onore delle armi di Webber. “La prossima gara dovrei correre libero” da vincoli di scuderia. Commenta così l’australiano della Red Bull, Mark Webber, ai microfoni della Rai il quarto posto al Gp di F1 del Giappone. Davanti a lui è arrivato il compagno di squadra, Sebastian Vettel, che ha vinto il mondiale piloti. “Le mie congratulazioni per Vettel – aggiunge Webber – un altro buon lavoro per lui”.

Ancora tensione Hamilton-Massa. “Non so cosa sia successo, non ho visto nulla per le vibrazioni degli specchietti retrovisori”. Così l’inglese della McLaren, Lewis Hamilton, commenta ai microfoni della Rai il contatto con il ferrarista Felipe Massa nel Gp di F1 del Giappone. “Ci siamo toccati – prosegue Hamilton – purtroppo è già successo in passato, non era intenzionale e ho il massimo rispetto per Felipe. Lui oggi è stato veloce ed io ero lento e dovevo difendermi”. Sul compagno di squadra, Jenson Button oggi vittorioso a Suzuka, Hamilton aggiunge che “non ero assolutamente veloce per competere con lui”. “Hamilton dice di non avermi visto? Io ho visto lui”. Così il brasiliano della Ferrari, Felipe Massa, ha commentato il contatto con l’inglese della MecLaren, Lewis Hamilton, ai microfoni della Rai. “E’ lui che mi ha toccato – ha aggiunto – c’è la Federazione e loro sanno cosa fare. Succede sempre con lui? Non solo con me, con tutti”, ha spiegato un polemico Massa. Secondo Massa la prospettiva “è quella di lottare con la McLaren e vedere come finirà. Oggi avevano una buonissima macchina, dobbiamo lavorare e provare a stare davanti”.

Ecco l’ordine d’arrivo del Gran Premio del Giappone 2010. 1. Jenson Button (McLaren-Mercedes) 1 30′ 53″ 427; 2. Fernando Alonso (Ferrari) +1.160; 3. Sebastian Vettel(RBR-Renault) +2.006; 4. Mark Webber (RBR-Renault) +8.071; 5. Lewis Hamilton (McLaren-Mercedes) +24.268; 6. Michael Schumacher (Mercedes) +27.120; 7. Felipe Massa (Ferrari) +28.240; 8. Sergio Perez (Sauber-Ferrari) +39.377; 9. Vitaly Petrov (Renault) +42.607; 10. Nico Rosberg (Mercedes) +44.322; 11. Adrian Sutil (Force India-Mercedes) +54.447; 12. Paul di Resta (Force India-Mercedes) +62.326; 13. Kamui Kobayashi (Sauber-Ferrari) +63.705; 14. Pastor Maldonado (Williams-Cosworth) +64.194; 15. Jaime Alguersuari (STR-Ferrari) +66.623; 16. Bruno Senna (Renault) +72.628; 17. Rubens Barrichello (Williams-Cosworth) +74.191 secs; 18 Heikki Kovalainen (Lotus-Renault) +87.824; 19. Jarno Trulli (Lotus-Renault) +96.140; 20. Timo Glock (Virgin-Cosworth) a due giri; 21. Jerome d’Ambrosio (Virgin-Cosworth) a due giri; 22. Daniel Ricciardo (HRT-Cosworth) a due giri; 23. Vitantonio Liuzzi (HRT-Cosworth) a 2 giri. Ritirato all’11° giro Sebastien Buemi(STR-Ferrari).

Questa la classifica del mondiale piloti di Formula 1 dopo il Gran Premio del Giappone. 1. Sebastian Vettel (Red Bull) 324 punti; 2. Jenson Button (McLaren) 210; 3. Fernando Alonso (Ferrari) 202; 4. Mark Webber (Red Bull) 194; 5. Lewis Hamilton (McLaren) 178; 6. Felipe Massa (Ferrari) 90; 7. Nico Rosberg (Mercedes) 63; 8. Michael Schumacher (Mercedes) 60; 9. Vitaly Petrov (Renault) 36; 10. Nick Heidfeld 34; 11. Adrian Sutil (Force India) 28; 12. Kamui Kobayashi (Sauber) 27; 13. Paul di Resta (Force India) 20; 14. Jaime Alguersuari (Toro Rosso) 16; 15. Sebastien Buemi (Toro Rosso) 13; 16. Sergio Perez (Sauber) 13; 17. Rubens Barrichello (Williams) 4; 18. Bruno Senna (Renault) 2; 19. Pastor Maldonado (Williams) 1.

Questa la classifica del mondiale costruttori di Formula 1 dopo il Gran Premio del Giappone. 1. Red Bull 518 punti; 2. McLaren 388; 3. Ferrari 292; 4. Mercedes 123; 5. Renault 72; 6. Force India 48; 7. Sauber 40; 8. Toro Rosso 29; 9. Williams 5.

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