Roma, 9 lug. (LaPresse) – La corte di giustizia federale della Figc presieduta da Gerardo Mastrandrea ha respinto il ricorso di Luciano Moggi, ex direttore generale della Juventus, contro la sentenza di radiazione. Lo ha reso noto la federazione tramite un comunicato. Bocciati anche i ricorsi di Antonio Giraudo ed Innocenzo Mazzini.
L’udienza davanti alla Corte federale si era svolta ieri all’hotel Parco dei Principi: durante il dibattito i legali dell’ex dg bianconero avevano chiesto per il proprio assistito la prescrizione della radiazione, appellandosi a quella già predisposta dal procuratore federale Stefano Palazzi per l’illecito sportivo dell’Inter in merito allo scudetto 2006 e quindi al fatto che quanto accaduto nella stagione 2004-2005, quando scoppiò Calciopoli, doveva essere prescritto entro il 30 luglio 2009. Palazzi aveva tuttavia replicato che “la particolare gravità dei comportamenti di Moggi è stata evidenziata da due gradi di giudizio e resta attuale anche oggi giustificando così la radiazione. In particolare, sulla richiesta di prescrizione, il procuratore Figc aveva sottolineato che “non ci sono norme che prevedono una prescrizione della proposta di radiazione che resta infondata”.
“Non sono sorpreso. Credo che ci siano sentenze che vengono scritte prima, utilizzando delle norme che non permettono di difendersi”. Così l’avvocato Maurilio Prioreschi, legale dell’ex dg della Juventus Luciano Moggi, commenta la decisione della Corte di giustizia federale della Figc. Per Prioreschi “la giustizia sportiva è un mostro giuridico. Spero che la giustizia ordinaria intervenga presto per non permettere un modo di operare che non prende in considerazione i fatti ma solo le sentenze”. Lo stesso avvocato ha confermato che la sentenza emessa oggi dalla Corte di giustizia federale verrà impugnata presso l’Alta corte di giustizia del Coni e “qualora non dovesse bastare, siamo pronti anche a ricorrere alla Corte europea dei diritti dell’uomo di Strasburgo”.
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