La ballerina: "Il programma mi ha insegnato a credere in me stessa"

“Credo che quello che mi è successo lo realizzerò fra un po’ di giorni”. Così a caldo, a poche ore dalla vittoria della ventesima edizione di ‘Amici’, Giulia Stabile racconta a LaPresse le sue emozioni di una serata davvero speciale. Poche ore di sonno sulle spalle, perché “c’era tanta adrenalina, abbiamo festeggiato un po’ ma ho fatto fatica ad addormentarmi”, ma la solita energia che la ballerina ha portato per 7 mesi durante tutto il suo percorso nella scuola. Che è stato “fondamentale per me, non so come avrei fatto se non fossi entrata qui e come sarei adesso. Ma non voglio neanche saperlo. Sono felice di quello che ho fatto e della sicurezza che ho acquisito”.

Perché per Giulia ‘Amici’ non è stato solo un percorso professionale, ma anche personale, tanto che, racconta, “adesso che devo andare via ho pianto tantissimo. Qua dentro l’unica cosa che mi mancava era la famiglia, non mi è pesato essere in una ‘bolla’. Ho potuto portare avanti la mia passione, ho studiato e, soprattutto, mi sono potuta esibire davanti a un pubblico. Penso che avere questa opportunità, in un periodo dove per molti altri non è stato possibile, ci ha spinti a dare di più anche per le persone che, come noi, hanno questa passione”.

Il bagaglio che Giulia si porterà via da ‘Amici’ è anche umano, perché le ha insegnato a “credere in me stessa”. E la ballerina ha sempre fatto delle sue particolarità un punto di forza: “Quello che fuori non veniva apprezzato, nella scuola invece è diventato un pregio. Prima cercavo sempre di cambiare, ora invece sono felice e fiera di me. Vorrei essere un esempio per chi mi ha guardata: siamo diversi, dobbiamo saperci accettare e comprenderci di più fra di noi. In finale eravamo tutti bravissimi, forse ho vinto io anche perché in tanti si sono immedesimati in me”.

Un ringraziamento anche per Sangiovanni, il cantante con cui si è sfidata nella finalissima e con cui nei mesi ha iniziato anche una relazione sentimentale: “Mi ha fatta crescere tanto, forse senza di lui non sarei neanche arrivata fin qui”. E ora, un sogno nel cassetto: “Vorrei avere la certezza di poter vivere di questo mestiere”.

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