Musica: esce a gennaio film su Laurent Garnier, pioniere della techno

Musica: esce a gennaio film su Laurent Garnier, pioniere della techno

La pellicola sarà nei cinema italiani il 10,11 e 12 gennaio 2022

Un pezzo di storia dell’Europa e di una parte degli Usa degli ultimi 40 anni raccontato passando attraverso la musica e la ‘rivoluzione’ della techno e della house. È il film Laurent Garnier. Off the record’, che sarà nelle sale italiane il 10, 11 e 12 gennaio e racconta la vita e il lavoro di colui che può essere considerato l’inventore della techno, e che ha fatto ballare milioni di persone in tutto il mondo. Garnier è il dj dei dj, come sottolinea Jeff Mills in uno degli interventi del film: “Laurent è il genere di dj che un dj va ad ascoltare, perché sa che imparerà qualcosa”. E vedendo il docu-film lo spettatore può apprendere molto su come l’impatto dei dj a partire dagli anni ’80 abbia cambiato il modo di approcciarsi al ballo, e la vita di tante persone. Il pioniere è stato proprio Garnier, che spiega così il suo percorso: “La domanda è: perché mi sono buttato nella musica house? Forse mi sbagliavo, ma penso davvero che sia perché ero un grande amante della musica. Amavo la disco, amavo il reggae, adoravo la new wave, amavo il punk, amavo il soul. L’house e la techno sono l’essenza di tutto messo insieme. La musica house era quella che stavo aspettando”.

Attraverso esclusive immagini d’archivio e filmati del recente tour mondiale, l’artista stesso ripercorre la sua affermazione sulla scena musicale dagli anni ’80 ad oggi, da figlio di un proprietario di luna park a Cavaliere della Legion d’Onore. L’onorificenza gli è stata consegnata nel 2017 dall’allora ministro della Cultura francese Jack Lang, la cui testimonianza è presente nel film.

Il lungometraggio, diretto da Gabin Rivoire e distribuito in Italia da Wanted Cinema, ripercorre la vita dell’artista. I primi passi già da ragazzo, poi il vero battesimo del fuoco a Londra, dove lavorava come cameriere all’ambasciata francese e la sera suonava nei locali, fino al salto a Manchester, da dj resident dell’Hacienda, dove dà vita al suo stile. A 22 anni è già affermatissimo ma è costretto a tornare in Francia per il servizio militare. Da un disagio, crea un’opportunità: porta la musica house nei locali di Parigi, in particolare al Rex Club, che diventerà punto di riferimento per i dj di tutto il mondo. Per un anno fa il militare di giorno a Versailles e il dj di notte a Parigi, praticamente senza mai dormire. Ma ormai è una leggenda. Non si ferma mai, segue costantemente l’evoluzione della musica, cosa che lo porta a girare il mondo e a scoprire la nuova ‘rivoluzione’ in corso a Detroit con Derrick May.

Nel film viene ripercorso il suo cammino anche attraverso tante testimonianze dei più grandi dj e producer mondiali: tutti gli devono qualcosa. Carl Cox, Jeff Mills, The Black Madonna, Peggy Gou, Derrick May, Pedro Winter, Mr. Oizo testimoniano l’impatto sui giovani di questa musica, l’importanza per tante comunità di sentirsi, ballando, parte del tutto. “Il documentario è anche politico – spiega lo stesso Garnier al termine della proiezione per la stampa – e a me sembra molto attuale, basta vedere cosa sta succedendo in Francia con l’estrema destra. Se ascolti musica techno non puoi far parte degli ‘estremi’, sei aperto verso i diritti di tutti. Si va in un club e si balla tutti insieme, tutti rispettano tutti, ed è una cosa estremamente politica. Le nuove generazioni, comunque, sono attente alla cultura dell’inclusività”.

Un messaggio forte da parte di quello che può essere considerato il più grande dj europeo di tutti i tempi. Come dice Carl Cox, “Laurent vuole farti piangere. È questo quello che vuole fare. Vuole davvero collegare le tue emozioni al suono”.

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