Esce in occasione di San Valentino il nuovo album di Enrico Nigiotti, 'Nigio': il titolo è il soprannome con cui da sempre lo chiamano i suoi amici di Livorno, dove il cantautore è tornato dopo le fatiche di Sanremo. "È stato stancante – ammette lui parlando con LaPresse del Festival – e al di là della classifica sono andato lì perché sapevo che era una vetrina importante per farmi conoscere a un pubblico più vasto. Ed è andata bene: la canzone 'Baciami adesso' sta andando anche meglio di 'Nonno Hollywood'".
Adesso è il momento di pensare al disco e al tour nei teatri, al via il 2 maggio da Bologna e che si concluderà il 21 maggio nella 'sua' Livorno. "La dimensione del teatro mi appartiene – sottolinea l'artista – e in questi giorni sto cominciando a fare le scalette. È bello il momento in cui si decide l'ordine con sui proporre al pubblico le tue canzoni, e io lo faccio pensando proprio al pubblico".
Nell'album c'è una partecipazione importante, quella di Giorgio Panariello, 'guest star' nel brano 'L'ora dei tramonti'. "È una canzone molto teatrale – spiega 'Nigio' – in stile Bukowski. La scena è quella di un uomo che si sfoga con il barman come fosse uno psicanalista". E l'uomo che guarda nel fondo del bicchiere per cercare le motivazioni della fine di una storia è interpretato, con dei bellissimi versi scritti dallo stesso cantautore, proprio dall'attore toscano. "Mi piaceva l'idea di questa parte 'drammatica' per lui che è conosciuto come comico ma è un grande attore a tutto tondo. E lui, grande professionista, ha accettato subito".
L'album, prodotto e arrangiato da Paolo Valli e Celso Valli, si compone di 7 brani inediti più l’ultima hit estiva 'Notturna', tutti scritti e composti dallo stesso Nigiotti. Tracce intense che si caratterizzano per un sound forte, ricco di assoli di chitarra e scandito dal ritmo della batteria.
Tra le canzoni anche 'Pasolini', dedicata "al più grande intellettuale del '900", che Nigiotti definisce "una canzone di schiaffo alla società: l'idea mi è venuta dopo che ho ascoltato una sua intervista di 60 anni fa, capendo che è ancora attuale". Poi c'è 'Highlander', in cui ammette di voler "vivere per sempre". "Una canzone che ho dedicato a me e ai miei amici: si dovrebbe vivere per sempre, e l'idea che tutto finisca, anche se rende le cose più interessanti, mi fa arrabbiare. Soprattutto la fine degli altri, delle persone che ami".