Mostra del Cinema di Venezia 2025, è il giorno di Duse e delle voci da Gaza – La diretta di oggi, 3 settembre

Mostra del Cinema di Venezia 2025, è il giorno di Duse e delle voci da Gaza – La diretta di oggi, 3 settembre
Regista e cast del film “The Voice of Hind Rajab” (Foto LaPresse/Gian Mattia D’Alberto)

Bruni Tedeschi: “Rapporto Duse-Mussolini? Non ho raccontato personaggio perfetto”

Due film in concorso molto attesi arrivano oggi, 3 settembre, in anteprima alla Mostra del cinema di Venezia 2025. Valeria Bruni Tedeschi è la protagonista di ‘Duse’, del regista Pietro Marcello, in cui interpreta la celebre diva di inizio Novecento musa di Gabriele D’Annunzio. Sempre in concorso arriva il film ‘The voice of Hind Rajab’, storia di una bambina rimasta intrappolata in una auto a Gaza e che prova a chiamare aiuto sotto l’attacco dell’esercito israeliano, della regista Kaouther Ben Hania con l’attrice Saja Kilani.

Sempre oggi sarà presentato, fuori concorso, anche un altro film di cui si è discusso a lungo: ‘In the hand of Dante’ di Julian Schnabel e con Oscar Isaac nel ruolo del ‘sommo poeta’. Nel film recitano anche Gal Gadot e Gerard Butler, due attori ritenuti vicini a Israele. Molti artisti hanno chiesto che non fossero invitati alla Mostra, nonostante la presenza di entrambi non fosse prevista.

La diretta di oggi, 3 settembre, dal Lido
Inizio diretta: 03/09/25 14:35
Fine diretta: 03/09/25 23:00
A Sorrentino il Premio Fondazione Mimmo Rotella

Il vincitore della ventiquattresima edizione del Premio Fondazione Mimmo Rotella sarà il regista Paolo Sorrentino. Lo annuncia la stessa Fondazione. La cerimonia di premiazione – evento collaterale della 82. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica organizzata dalla Biennale di Venezia – si terrà venerdì 5 settembre 2025 alle 19, presso il giardino della Peggy Guggenheim Collection di Venezia, sul Canal Grande.

Saranno presenti il regista Paolo Sorrentino, Nicola Canal, presidente della Fondazione Mimmo Rotella, e Gianvito Casadonte, direttore artistico del Premio Fondazione Mimmo Rotella. Il premio è stato istituito nel 2001 per volontà dello stesso Mimmo Rotella (Catanzaro 1918 – Milano 2006) ed è dedicato alla feconda relazione tra i linguaggi del cinema e delle arti visive: un omaggio alla settima arte, che ha rappresentato uno dei temi fondamentali nell’immaginario e nella poetica del grande artista calabrese, per cui il suo lavoro è conosciuto e riconosciuto in tutto il mondo.

GdA, incontro con regista Sepideh Farsi nel ricordo di Fatma Hassona

Le Giornate degli Autori, in collaborazione con Bookciak, Azione! e Isola Edipo, ricevono alla Sala Laguna della Casa degli Autori, venerdì 5 settembre alle ore 12.00, la regista Sepideh Farsi per un incontro dedicato al ricordo di Fatma Hassona, fotografa palestinese che ha documentato la guerra da Gaza City sin dall’inizio del conflitto nel 2023, per poi essere presa di mira insieme a tutta la sua famiglia nei bombardamenti del 16 aprile 2025, un giorno dopo l’annuncio della selezione del film a Cannes.
Fatma è anche la protagonista del film-documentario di Sepideh Farsi Put Your Soul on Your Palm and Walk, che in Italia sarà distribuito da Wanted.
L’incontro, moderato da Giorgio Gosetti e Maria Bonsanti, sarà la testimonianza di un’artista che ha lottato per anni per la libertà di espressione in Iran e per denunciare gli orrori dei massacri in Palestina oggi e i crimini ovunque venga negata la libertà di parola e la libertà di scelta.

All’iniziativa si associano Emergency, con la campagna R1PUD1A, con un collegamento in diretta da Reggio Emilia (dove dal 5 al 7 settembre è in corso il festival di Emergency “La Voce”) con Eleonora Bruni, ostetrica Emergency, per una testimonianza sulla situazione a Gaza; Articolo 21, con la sua battaglia per la tutela dei giornalisti chiamati a documentare l’orrore e mai come adesso vittime innocenti delle guerre; Antonietta De Lillo, Laura Luchetti, Silvia Scola e tutti i cineasti che in questi giorni condividono con noi l’appello From Venice to Gaza.

Per 'The Voice of Hind Rajab' 24 minuti di standing ovation

E’ stata clamorosa la risposta del pubblico della sala grande della Mostra del Cinema di Venezia per la proiezione del film in concorso ‘The Voice of Hind Rajab’, della regista tunisina Kaouther Ben Hania. Standing ovation di 24 minuti per la tragica storia della bambina palestinese di 6 anni uccisa dall’esercito israeliano a Gaza mentre era intrappolata in auto insieme a dei familiari e nel tentativo di chiamare i soccorsi. Nel film si sente la voce originale delle telefonate della piccola agli operatori della Mezza Luna Rossa palestinese, che purtroppo non sono riusciti a salvarla. Il film è ispirato al tragico evento accaduto nel gennaio del 2024 a Gaza.

Come si vede in una serie di video sui social del sito ‘Deadline.com’, al termine della proiezione il cast del film ha mostrato una foto della piccola Hind Rajab durante l’ovazione del pubblico. L’attore palestinese Motaz Malhees ha quindi sventolato una bandiera della Palestina ricevuta da una persona del pubblico, mentre si sentivano a gran voce cori ‘Free Palestine’. Presenti in sala e visibilmente commossi anche due dei produttori esecutivi, le due star di Hollywood Joaquin Phoenix e Rooney Mara arrivati apposta a Venezia, che abbracciano il cast al termine dell’anteprima mondiale del film. ‘The voice of Hind Rajab’ è stato fin qui di gran lunga il film che ha ricevuto l’ovazione più lunga, anche viste le implicazioni politiche della storia, e certamente lo si può annoverare come uno dei favoriti alla vittoria del Leone d’Oro.

Schnabel: "In 'In the hand of Dante' tanti attori italiani, sono stati fantastici"

“Ci sono tanti attori italiani che hanno partecipato a questo film che sono stati fantastici, da Franco Nero a Sabrina Impacciatore, Guido Caprino e Claudio Santamaria”. Così il regista Julian Schnabel nel corso della presentazione del film ‘In the hand of Dante’, fuori concorso alla Mostra del cinema di Venezia, a proposito delle riprese in Italia e la partecipazione di un ricco cast di attori italiani.

Buttafuoco: "Barbera ha superato se stesso, edizione da record"

“La Mostra del Cinema porta la firma prestigiosa, unica e da record assoluto, di Alberto Barbera, che è costretto sempre a superare se stesso”. Così il presidente della Biennale di Venezia, Pietrangelo Buttafuoco, intervenuto in occasione dell’evento curato da Regione Veneto per la presentazione delle Torce Olimpiche di Milano-Cortina 2026 nell’ambito della Mostra del Cinema al Lido di Venezia.

Zaia: "Orgogliosi di aver sostenuto film su Eleonora Duse"

“È con grande orgoglio che annunciamo la presenza in concorso alla Mostra del Cinema di Venezia di ‘Duse’, il nuovo film di Pietro Marcello, realizzato con il contributo della Regione del Veneto e il sostegno della Veneto Film Commission”. Lo dichiara il Presidente della Regione del Veneto, Luca Zaia. “Si tratta di un’opera che con straordinaria sensibilità restituisce al grande pubblico la figura di Eleonora Duse, attrice e donna simbolo di libertà, integrità e coraggio, capace di scegliere il teatro come atto di resistenza in un periodo drammatico della nostra storia”, aggiunge. Diretto da Pietro Marcello – autore già apprezzato a livello internazionale per titoli come Martin Eden e Le vele scarlatte – il film è interpretato da Valeria Bruni Tedeschi e prodotto da Palomar, Avventurosa con Rai Cinema e con PiperFilm, in co-produzione con Ad Vitam Films, in collaborazione con Berta Film e Netflix. Il film sarà presentato al pubblico oggi in Sala Grande alle ore 18.45.

“Un elemento che rende questa produzione particolarmente significativa – aggiunge Zaia – è la scelta di ambientare interamente le riprese a Venezia: dal Teatro La Fenice all’Atelier Fortuny, da Torcello alla Laguna, da Campo S. Giustina a Palazzo Donà Rose, da Forte S. Andrea fino a Palazzo Polignac. Una scelta che conferma la nostra città come set naturale d’eccellenza, e che valorizza il patrimonio artistico, architettonico e paesaggistico del Veneto”. “Con Duse – conclude Zaia – celebriamo non solo una grande interprete del teatro italiano, ma anche la capacità del Veneto di attrarre produzioni cinematografiche di alto livello, capaci di unire cultura, storia e bellezza in una cornice unica al mondo. In bocca al lupo per questo concorso così prestigioso”.

 

Schnabel: "Gal Gadot e Gerard Butler? Non c'è motivo per boicottare artisti"

“Gal Gadot e Gerard Butler? Credo non ci sia alcuna ragione per cui bisognerebbe boicottare degli artisti, li ho scelti per il loro talento artistico e per quanto mi riguarda hanno fatto un lavoro eccellente. Credo che dovremmo parlare del film più che di queste tematiche”. Così il regista Julian Schnabel nel corso della presentazione del film ‘In the hand of Dante’, fuori concorso alla Mostra del cinema di Venezia, a proposito delle richieste di boicottaggio nei confronti dei due attori, presenti nel film, ritenuti vicini al governo di Israele.

Kaouther Ben Hania: "Progetto Trump per Gaza? Mi chiedo in che mondo viviamo"

“Il progetto di Trump per Gaza? Quando penso a quel progetto mi chiedo in che mondo viviamo”. Così la regista e attivista tunisina Kaouther Ben Hania incontrando un gruppo ristretto di giornalisti italiani al Lido, in occasione della presentazione del film ‘The voice of Hind Rajab’ in concorso alla Mostra Internazionale del Cinema di Venezia, a proposito del progetto del presidente americano di realizzare una riviera sulla spiaggia di Gaza dove è girata una delle scene finali del film.

Isaac: "Per 'In the hand of Dante' ho letto Divina Commedia anche in italiano"

“E’ stato pazzesco girare questo film, tra l’Italia e New York. Mi sono preparato in modo molto dettagliato leggendo tanto la Divina Commedia di cui avevo varie versioni inglesi e una anche in italiano. Mi sono dovuto concentrare molto per cercare di capire cosa aggiungere o sostituire il giorno dopo. Julian mi ha sostenuto molto ed è stato importante”. Così l’attore Oscar Isaac nel corso della presentazione del film ‘In the hand of Dante’, fuori concorso alla Mostra del cinema di Venezia, in cui interpreta il Sommo Poeta. “Su Dante mi ha colpito la questione dell’esilio, che è stato fondamentale per riuscire a tornare nel suo elemento creativo”, ha aggiunto.

Bruni Tedeschi: "Arte può essere un grande strumento di pace"

“L’arte pur raccontando la crudeltà, la violenza e l’orrore porta pace, sollievo, è catartica e porta l’essere umano a guardare se stesso e avere più empatia. Oggi abbiamo bisogno di più empatia per l’altro, senza non possiamo sperare che la guerra finisca”. Così l’attrice Valeria Bruni Tedeschi nel corso della conferenza stampa di presentazione del film ‘Duse’, in concorso alla Mostra del cinema, sul personaggio della diva di inizio novecento Eleonora Duse, a proposito del ruolo dell’arte in questo momento storico. “Penso che l’arte possa essere un grande strumento di pace”, ha aggiunto l’attrice.

Kaouther Ben Hania: "Coinvolgimento Hollywood importante, Brad Pitt colpito da film"

“Brad Pitt tra i produttori? Quando ha visto il film ha voluto subito far parte del progetto come produttore esecutivo”. Così la regista e attivista tunisina Kaouther Ben Hania incontrando un gruppo ristretto di giornalisti italiani al Lido, in occasione della presentazione del film ‘The voice of Hind Rajab’ in concorso alla Mostra Internazionale del Cinema di Venezia, film basato su una storia vera. “E’ importante che nomi così si siano uniti a questo film ed è per questo che l’arte e il cinema sono fondamentali per dare voce e un volto alla gente di Gaza”, ha aggiunto. Alla domanda se è rimasta sorpresa da coinvolgimento Hollywood, ha concluso: “Sì, molto”.

Bruni Tedeschi: "Rapporto Duse-Mussolini? Non ho raccontato personaggio perfetto"

“Il rapporto Duse-Mussolini? Non è che era dalla sua parte, ma come tanti si è sbagliata. Per ingenuità e presunzione, ha pensato di poter ottenere un teatro e di poter andare oltre la brutalità del fascismo. Per me tutti possiamo sbagliare, fa parte dell’essere umano. Non ho raccontato un personaggio perfetto, perché i personaggi perfetti non sono interessanti”. Così l’attrice Valeria Bruni Tedeschi nel corso della conferenza stampa di presentazione del film ‘Duse’, in concorso alla Mostra del cinema, sul personaggio della diva di inizio novecento Eleonora Duse. Sullo stesso argomento, il regista Pietro Marcello ha aggiunto: “Nel caso della Duse il fascismo si è appropriata della sua figura. Il potere è stato sempre attratto dagli artisti, che sono persone fragili ed umane. Sono state raccontate tante cose della Duse, ma l’arte cura l’anima”.

Saja Kilani, voce di Hind Rajab è solo una dei 10mila bambini uccisi a Gaza

“Da parte di tutti gli attori e di tutta la squadra vogliamo dire che questo film non è una opinione ma ha radici nella realtà, la sua voce è solo una dei 10mila bambini uccisi a Gaza”. Così l’attrice palestinese Saja Kilani in occasione della presentazione del film ‘The voice of Hind Rajab’ in concorso alla Mostra Internazionale del Cinema di Venezia, film basato su una storia vera. Quella di Hind Rajab “è la voce di ogni figlio e ogni figlia che ha diritto di vivere con dignità. Tutto questo è stato portato via nell’indifferenza generale”, ha aggiunto rivolta ai giornalisti presenti in sala. “La sua storia è quella di una bambina che grida ‘salvatemi’ e la domanda vera è come è stato possibile che una bimba chiedesse di essere salvata. Nessuno può vivere in pace quando succede una cosa del genere, dobbiamo assolutamente ricordare che non ne possiamo più e chiediamo giustizia per l’umanità intera e per ogni bambino. Adesso basta”, ha concluso l’attrice.

Kaouther Ben Hania: "'The voice of Hind Rajab' importante per dare voce a Gaza"

“Hind Rajab è una delle tante persone rimaste senza voce a Gaza, per me era importante dare una voce perché in questo momento si sta cercando di silenziarla”. Così la regista e attivista Kaouther Ben Hania incontrando un gruppo ristretto di giornalisti italiani al Lido, in occasione della presentazione del film ‘The voice of Hind Rajab’ in concorso alla Mostra Internazionale del Cinema di Venezia. Il film è basato su una storia vera. Sulla scelta di mantenere la voce originale della bambina palestinese uccisa mentre era in macchina sotto l’attacco delle forze armate israeliane, la regista ha detto: “Ogni volta che realizzo un film penso ai vari aspetti e a come raccontare la storia nel modo migliore, torno sempre a quando sono stata travolta dalla storia e dalla immagini. La voce di Hind Rajab è come se dicesse a me salvami, mentre in realtà si rivolgeva ai medici della Mezzaluna rossa. Per me non c’erano giovani attori che potessero farlo, per questo è pensato di tenere la sua di voce. Mi sembrava un tradimento nei suoi confronti farla doppiare”. “Su questa storia ci sono state inchieste molto approfondite del Washington Post e di Sky News, ma ai giornalisti ormai è impedito andare a Gaza e i giornalisti locali vengono uccisi. C’è una guerra contro la verità e viene impedito di raccontare cosa succede. Io ho parlato con la mamma di Hind, con gli operatori e ho avuto riscontri di prima mano. Il mio lavoro non è investigativo ma di filmaker e quindi di suscitare empatia verso queste persone e far capire cosa è successo”, ha concluso.

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