Adriana Asti morta a 94 anni: recitò per Bertolucci e Strehler

Adriana Asti morta a 94 anni: recitò per Bertolucci e Strehler
Adriana Asti in una foto del 2014 (foto LaPresse/Gian Mattia D’Alberto)

Lutto nel cinema e nel teatro d’autore per la scomparsa di una figura unica

È morta nel sonno, a Roma nella notte tra mercoledì e giovedì, Adriana Asti, attrice tra le più intense e originali del panorama italiano ed europeo. Aveva 94 anni.

La carriera di Adriana Asti

Nata a Milano il 30 aprile 1931, con il vero nome di Adelaide Este, era considerata una figura unica del teatro e del cinema d’autore. Esordì sulle scene con giganti come Giorgio Strehler e Luchino Visconti, con cui ebbe un rapporto personale e professionale privilegiato. Al cinema lavorò con autori di culto: da Bernardo Bertolucci – di cui fu anche compagna – in ‘Prima della rivoluzione’, a Buñuel (‘Il fantasma della libertà’), da Tinto Brass (‘Caligola’), facendo una scelta ironicamente “erotica”, a Giordana, che la volle ne ‘La meglio gioventù’, nel ruolo della madre. Lavorò anche con Ronconi, Susan Sontag, Bob Wilson (in ‘Giorni felici’ di Beckett) e interpretò ‘Old Times’ di Pinter accanto a Visconti.

Legatissima a Cesare Musatti, amica di Franca Valeri con la quale aveva girato anche il film ‘Tosca e le altre due’, doppiatrice ne ‘La ragazza con la valigia’, sposò Giorgio Ferrara, con cui condivise vita e scena (‘Danza di morte’). Fu vicina a Pier Paolo Pasolini, di cui interpretò la madre in un film di Abel Ferrara con Willem Dafoe. Una lunga carriera costellata di diversi riconoscimenti: un David speciale nel 1974, tre Nastri d’argento per ‘Una breve vacanza’ (1974), ‘L’eredità Ferramenti’ (1977), ‘La meglio gioventù’ (2004) e infine un Nastro d’argento speciale nel 2015. Con la sua morte, il cinema e il teatro italiano perdono una delle voci più libere e profonde.

Giuli: “Una vita consacrata alle scene”

“Con la scomparsa di Adriana Asti, l’Italia perde una delle sue interpreti più intense e raffinate. Attrice di grande sensibilità, ha saputo attraversare con eleganza e profondità il teatro, il cinema e la letteratura, collaborando con i maestri del Novecento e del nuovo millennio”. Lo ha affermato il Ministro della Cultura, Alessandro Giuli. “La sua voce, lo sguardo e la sua presenza scenica resteranno nel patrimonio della nostra cultura come esempio luminoso di dedizione all’arte – conclude – A nome mio e del Ministero della Cultura esprimo il più sentito cordoglio”. 

Il ricordo della Biennale di Venezia

“Il Presidente, il Direttore generale, la Responsabile dell’Archivio Storico, il Consiglio di amministrazione e la Biennale di Venezia tutta, ricordano la figura della grande attrice teatrale e cinematografica Adriana Asti, sensibile e originale interprete a Venezia con importanti spettacoli e film dagli anni ’50, al Festival Internazionale del Teatro con regie di Gianfranco De Bosio e Luigi Squarzina, e dal 1961 alla Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica con Accattone, film d’esordio di Pier Paolo Pasolini, amico dell’attrice”. E’ quanto si legge in una nota della Biennale di Venezia.

In particolare, Adriana Asti ha partecipato al Festival Internazionale del Teatro nel 1954 con ‘Anche le donne hanno perso la guerra’ di Curzio Malaparte, regia di Guido Salvini, nel 1955 con ‘La scala’ di Pier Maria Rosso di San Secondo, regia di Luigi Squarzina e nel 1961 con ‘La cameriera brillante’ di Carlo Goldoni, regia di Gianfranco De Bosio.

Nel 2008, alla Biennale Teatro diretta da Maurizio Scaparro, ha interpretato il film ‘L’ultimo pulcinella’ di Maurizio Scaparro, con Massimo Ranieri. Alla Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica, è apparsa nel capolavoro di Luchino Visconti ‘Rocco e i suoi fratelli’ (1960), chiamata dal grande regista con cui aveva ottenuto i primi successi a teatro. Ma soprattutto nel 1961 ha interpretato il ruolo di Amore nel capolavoro ‘Accattone’, film d’esordio dell’amico Pier Paolo Pasolini.

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