Maura Delpero prima donna a vincere la Miglior Regia. Elio Germano vince il premio come Migliore Attore mentre la Miglior Attrice è Tecla Insolia
Ai David di Donatello 2025 trionfa ‘Vermiglio’ di Maura Delpero che ha ha ottenuto più riconoscimenti dall’Accademia: ben sette statuette tra cui la più importante come Miglior film. La pellicola ha poi conquistato le statuette come Miglior Regia e Miglior Sceneggiatura Originale ma anche quella per il Miglior Casting, Miglior Produttore, Miglior autore della Fotografia e Miglior Suono.
Tra gli altri film ‘Le déluge – Gli ultimi giorni di Maria Antonietta’ conquista quattro premi, ‘Gloria!’ e ‘L’arte della gioia’ tre ciascuno mentre ‘Berlinguer – La grande ambizione’ e ‘Napoli – New York’ due ciascuno. ‘Anora’, ‘Diamanti’, ‘Domenica sera’, ‘Familia’, ‘Lirica Ucraina’ ne prendono invece uno a testa. Nessuna statuetta invece per ‘Parthenope’ di Paolo Sorrentino presentatosi ai nastri di partenza con ben 15 candidature.
Vermiglio premiato come Miglior Film ai David di Donatello 2025
Il David di Donatello come miglior film va a Vermiglio di Maura Delpero. Le altre candidature erano: Berlinguer-La grande ambizione (regia di Andrea Segre), Il Tempo che ci vuole (regia di Francesca Comencini), L’Arte della gioia (regia di Valeria Golino), Parthenope (regia di Paolo Sorrentino). Il David Giovani va al film Napoli-New York diretto da Gabriele Salvatores. Il film con i migliori produttori è Vermiglio, tra cui RaiCinema. Miglior film Internazionale è Anora annunciato da Piera DeTassis, presidente e direttore artistico dell’Accademia del Cinema italiano.
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Migliore regia a Maura Delpero (Vermiglio)
Il David di Donatello come miglior regia va a Maura Delpero per il film ‘Vermiglio’, “prima regista donna ad avere questo riconoscimento” ha ricordato la conduttrice Elena Sofia Ricci. Il premio è stato consegnato da Luca Zingaretti. Le altre candidature erano: Andrea Segre (Berlinguer – La grande ambizione), Francesca Comencini (Il Tempo che ci vuole), Valeria Golino (L’Arte della gioia), Paolo Sorrentino (Parthenope).

per il film Berlinguer – La grande ambizione
Elio Germano migliore attore protagonista
Il David di Donatello 2025 come miglior attore protagonista va a Elio Germano per il film ‘Berlinguer-La grande ambizione’. Sul palco Germano ha parlato di pari dignità tra le persone, anche tra un palestinese e un israeliano. A consegnare il premio Claudio Santamaria. Gli altri candidati erano: Francesco Gheghi (Familia), Fabrizio Gifuni (Il Tempo che ci vuole), Silvio Orlando (Parthenope), Tommaso Ragno (Vermiglio).
Tecla Insolia migliore attrice protagonista
Il David di Donatello 2025 come migliore attrice protagonista va a Tecla Insolia per il film ‘L’arte della gioia’. A consegnare il premio Emanuela Fanelli. Le altre candidate erano: Barbara Ronchi (Familia), Romana Maggiora Vergano (Il Tempo che ci vuole), Celeste Dalla Porta (Parthenope), Martina Scrinzi (Vermiglio).
Valeria Bruni Tedeschi migliore attrice non protagonista
Il David di Donatello 2025 come migliore attrice non protagonista va a Valeria Bruni Tedeschi per il film ‘L’arte della gioia’. Le altre candidate erano: Geppi Cucciari (Diamanti), Tecla Insolia (Familia), Jasmine Trinca (L’Arte della gioia), Luisa Ranieri (Parthenope). Il premio è stato consegnato da Giuseppe Fiorello.
Francesco Di Leva miglior attore non protagonista
Il David di Donatello come miglior attore non protagonista va a Francesco Di Leva con il film ‘Familia’. A consegnare il premio Loretta Savino. Gli altri candidati erano: Roberto Citran (Berlinguer-La grande ambizione), Guido Caprino (L’Arte della gioia), Pierfrancesco Favino (Napoli-New York), Peppe Lanzetta (Parthenope).
Miglior esordio alla regia per Margherita Vicario
Il David di Donatello 2025 come miglior esordio alla regia va a Margherita Vicario per il film ‘Gloria!’. Le altre candidature erano: Edgardo Pistone (Ciao Bambino), Loris Lai (I bambini di Gaza), Gianluca Santoni (Io e il secco), Neri Marcorè (Zamora). Il premio è stato consegnato da Mario Martone, il regista in lizza con il suo film ‘Fuori’ a Cannes e dal 22 maggio nelle sale.
David Donatello 2025: da Avati a Ozpetek, Muti e Chalamet i premi speciali

Donatello speciale
Il David alla Carriera assegnato a Pupi Avati è stato consegnato da Elena Sofia Ricci che ha cominciato la carriera proprio con Avati. I regista ha ricordato alla sottosegretario Borgonzoni che “il cinema italiano è sostenuto da piccole società che hanno bisogno di qualcosa di più di Cinema Revolution”. I David Speciali sono andati a Ornella Muti e a Timothée Chalamet che ha citato il suo idolo Francesco Totti. Tra i riconoscimenti ad ‘Anora‘ di Sean Baker il David come Miglior Film Internazionale, mentre ‘Diamanti’ di Ferzan Özpetek è stato premiato con il David dello Spettatore. Premio consegnato da Mara Venier. Inoltre, per la sua settantesima edizione, l’Accademia del Cinema Italiano in collaborazione con Cinecittà ha assegnato il Premio Speciale Cinecittà David 70 a Giuseppe Tornatore, a premiarlo Monica Bellucci. Tornatore ha dedicato il premio a tutti i registi e registe che stanno lavorando al loro primo film: “resistete e insistete” . Carolina Di Domenico e Claudio Santamaria hanno condotta la diretta dal backstage su Radio2. Santamaria ha anche cantato ‘Futura’ di Lucio Dalla con Mika.
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