Verdone-Gerini in ‘Viaggi di Nozze’ trent’anni dopo

Da Moretti a Placido e Guerritore, film e artisti al Bif&St 2025

Il Bif&St, Bari International Film&Tv Festival, in programma dal 22 al 29 marzo 2025, prevede circa 140 appuntamenti e 125 film in proiezione unica (non ci sono repliche) tra anteprime mondiali, europee e italiane. C’è la Retrospettiva dedicata a Nanni Moretti per i suoi cinquant’anni di cinema, arricchita da un incontro con l’autore domenica mattina 23 marzo al Petruzzelli. Nella sezione ‘Focus A24’ c’è il primo omaggio organico che l’Italia rende all’innovativa esperienza della casa di produzione e distribuzione statunitense di tanti recenti successi candidati all’Oscar (Everything Everywhere All at Once, The Whale, La zona d’interesse) fondata nel 2012 da Daniel Katz, David Fenkel e John Hodges. Il premio Bif&St ‘Arte del Cinema’ andrà, nell’ordine, a Nanni Moretti, a Monica Guerritore, Francesca Comencini, Sergio Rubini, Alberto Barbera, Isabella Ferrari Carlo Verdone, il quale, con l’intervento di Claudia Gerini, sabato 29 marzo festeggerà a Bari i trent’anni di Viaggi di nozze. Nella sezione ‘Doppio Testo’ i confronti tra cinema e letteratura con Michele Placido e Giancarlo De Cataldo, Alice Urciuolo e Stefano Mordini, Maurizio De Giovanni e Lino Guanciale. Per il concorso internazionale ‘Meridiana’ verranno proiettati in anteprima per l’Italia due titoli ogni pomeriggio. 

Film di apertura è ‘Yunan’ (2025), il regista Ameer Fakher Eldin è siriano, laddove la produzione si avvale di apporti da Germania, Canada, Italia, Palestina, Qatar, Giordania e Arabia Saudita. Il film spagnolo della giovane Gala Gracia, ‘Lo que queda de ti’ (2025), batte bandiera iberica-portoghese-italiana, ma il produttore spagnolo Carlo D’Ursi è nato a Bari. Idem per il film lusitano ‘Sempre’ (2024, fuori concorso), che è concepito dall’artista e regista barese Luciana Fina, da molti anni trasferitasi a Lisbona, scovando e rivisitando preziosi materiali d’archivio sulla Rivoluzione dei garofani del 1974.

Niente biglietti omaggio

“Quest’anno al Bif&St sono aboliti i biglietti omaggio e non ci sono più gli abbonamenti per garantire a tutti di venire in sala comprandosi il biglietto. Dal 18 marzo si aprirà la vendita”, spiega il direttore artistico Oscar Iarussi. “Del resto – prosegue – la Generazione Z o giù di lì, che sebbene sia cresciuta con lo streaming (e la pandemia) sta scoprendo la vertigine della sala, le visioni ‘live’ e collettive, il piacere del confronto con i registi e gli interpreti, i quali, dal canto loro, sempre più spesso accompagnano i film in uscita di città in città. Nel 2024 da poco alle nostre spalle oltre il 40 per cento degli spettatori è da annoverarsi nella fascia under 24, in barba a chi continua a descrivere i giovani apatici e indifferenti a tutto”.