“Ariaferma”: il trailer del film con Toni Servillo e Silvio Orlando

“Ariaferma”: il trailer del film con Toni Servillo e Silvio Orlando

La pellicola diretta da Leonardo Di Costanzo arriverà al cinema il 14 ottobre

Arriva in anteprima il nuovo trailer di “Ariaferma”, il film diretto da Leonardo Di Costanzo, acclamato da critica e pubblico alla 78/a Mostra Internazionale D’Arte Cinematografica di Venezia ed eletto Film Della Critica dal Sindacato Nazionale Critici Cinematografici Italiani.  La pellicola, con Toni Servillo e Silvio Orlando per la prima volta protagonisti insieme, arriverà al cinema il 14 ottobre, distribuita da Vision Distribution.

Ariaferma“Ariaferma”: trama e cast

Scritto da Leonardo Di Costanzo, Bruno Oliviero e Valia Santella, “Ariaferma” è ambientato in un vecchio carcere ottocentesco, “situato in una zona impervia e imprecisata del territorio italiano, che è in dismissione. Per problemi burocratici i trasferimenti si bloccano e una dozzina di detenuti con pochi agenti rimangono in attesa di nuove destinazioni. In un’atmosfera sospesa, le regole di separazione si allentano e tra gli uomini rimasti si intravedono nuove forme di relazioni”, si legge nella sinossi. Nel cast anche Fabrizio Ferracane, Salvatore Striano e tanti volti nuovi, scoperti dal regista e formati nel corso dei mesi.

“Ariaferma non è un film sulle condizioni delle carceri italiane. È forse un film sull’assurdità del carcere. Il carcere di Mortana nella realtà non esiste: è un luogo immaginario, costruito dopo aver visitato molte carceri. Quasi ovunque abbiamo trovato grande disponibilità a parlare, a raccontarsi; è capitato che gli incontri coinvolgessero insieme agenti, direzione e qualche detenuto. Allora era facile che si creasse uno strano clima di convivialità, facevano quasi a gara nel raccontare storie. Si rideva anche”, ha spiegato il regista Leonardo Di Costanzo.

“Poi, quando il convivio finiva, tutti rientravano nei loro ruoli e gli uomini in divisa, chiavi in mano, riaccompagnavano nelle celle gli altri, i detenuti. Di fronte a questo drastico ritorno alla realtà, noi esterni avvertivamo spaesamento. E proprio questo senso di spaesamento ha guidato la realizzazione del film”, ha concluso.

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