Al via la terza serata del Festival di Sanremo. Sul palco i 15 cantanti che non si sono esibiti ieri. Teresa Mannino co-conduttrice di Amadeus. Tra gli ospiti più attesi Russell Crowe, Eros Ramazzotti e Gianni Morandi.
Angelina Mango con ‘La noia’ si aggiudica la terza serata del Festival di Sanremo, grazie ai voti espressi da radio e televoto. Secondo posto per Ghali con ‘Casa mia’. Terzo gradino del podio per Alessandra Amoroso con la sua ‘Fino a qui’. Chiudono la top five Il Tre con ‘Fragili’ e Mr. Rain con ‘Due altalene’.
“Gli artisti in ogni paese sono sentinelle preziose della democrazia. Gli artisti spesso sono sempre il primo bersaglio di un sistema di potere malato. Ridere di noi è fare cultura. Il sole della cultura è l’ultimo spiraglio di luce prima del buio”. Finisce così il monologo di Edoardo Leo, ospite sul palco dell’Ariston alla terza serata del Festival di Sanremo, in cui ha esplorato l’animo umano in connessione con i tempi presenti: “un presente particolarmente drammatico, femminicidi, guerra, cessate il fuoco. Immagini insopportabili”, recita Leo sulla base di un blues alla chitarra slide. Rivolgendosi ad Amadeus, prima di parlare del suo ‘Il Clandestino’, “una di quelle grandi produzioni Rai e di cui ogni attore dovrebbe essere orgoglioso”, Leo ha detto: “Ciao Ama, dici sempre che è il tuo ultimo e non ci crede nessuno ma comunque sono molto felice di essere qui”.
Bacio sulla bocca tra il leader dei Negramaro, Giuliano Sangiorgi, e la cantante Emma nel corso della terza serata di Sanremo. Sangiorgi le ha detto “Posso darti un bacio? Mi è sembrato che mi stessi baciando”, ed Emma ha acconsentito. A quel punto i due cantanti salentini si sono dati un bacio davanti al pubblico che ha suggellato il gesto con un applauso.
Teresa Mannino per il rispetto dell’ambiente e contro la violenza sulle donne. Nel suo monologo a Sanremo, la comica siciliana utilizza la metafora della differenza tra gli umani e gli animali e la natura, per spiegare le incongruenze della nostra specie nel rispetto reciproco tra generi. Citando il filosofo greco Protagora, Mannino racconta: “Le formiche tagliafoglie fanno agricoltura da 50 milioni di anni e non hanno rovinato niente. Noi facciamo agricoltura solo da 10 mila anni e abbiamo sfinito il pianeta”. Poi prosegue: “La regina madre sceglie il sesso dei nascituri e fa solo femmine, i maschi solo una volta all’anno per la riproduzione della loro specie, non gli fanno neanche buttare la spazzatura. Hanno il solo compito di fornire gli spermatozoi. La regina nel comodino anziché i libri ha la spermateca, devo farmela anche io. Dopo il loro accoppiamento muoiono, non hanno il problema di gestire i loro ex e i maschi sono felici perché la loro vita è stata un’unica grande scopata”. “Gli animali umani invece – conclude Mannino – preferiscono il potere, sulle donne, sui bambini, sulla natura.Anche a me piace il potere, ma a me piace quello di ridere e di farvi ridere”.
Siparieto tra la co-conduttrice del festival di Sanremo, Teresa Mannino, e la star di Hollywood Russell Crowe. La comica siciliana, rivolgendosi all’attore ha detto: “Abbiamo scoperto che hai origini italiane, pur non avendo un cognome come Di Caprio, Coppola, De Niro…”. A quel punto il ‘gladiatore’ l’ha incalzata dicendo: “…Travolta!”, e riscuotendo l’immediato applauso e i sorrisi da parte del pubblico. Quindi Russell Crowe e Amadeus si sono scambiati il segno del 5 con la mano.
Anche Gianni Morandi, come poco prima aveva fatto Eros Ramazzoti, sul palco del Festival di Sanremo scherza con Amadeus sulla performance di ieri sera con John Travolta. Il conduttore, al termine della canzone ‘Cera un ragazzo….’ cantata da Morandi, ha invitato l’eterno ragazzo ad andare da Fiorello all’Aristonello, fuori dal teatro, alla fine della serata. A quel punto il Morandi ha replicato: “Io devo fare il Ballo del qua qua”.
Stefano Massini e Paolo Jannacci emozionano il palco dell’Ariston, durante il Festival di Sanremo, denunciando le troppe morti sul lavoro, in parole e musica, ne ‘L’uomo del lampo’ la storia di un padre morto sul lavoro che si rivolge al figlio rimasto senza il genitore: “Sono io Michè, sono l’uomo che ti hanno detto che un lampo ti portò via”, canta Massini, al quale fa eco il ritornello di Jannacci nei versi “L’uomo del lampo che non è più tornato e videro in quel lampo e lì si addormentarono” e “Proprio quel lampo che portò via mio padre e che da quel momento è musica nel vento”. “C’è un amore di cui non si parla mai, quello fondamentale che dovremmo avere per i nostri diritti che ci spettano. C’è una parola che è bellissima: dignità, viva la dignità”, ha detto Massini al termine dell’esecuzione. “Il lavoro è un diritto che non prevede la morte e proteggere i lavoratori è un dovere”, il messaggio di Amadeus.
“Se avessimo scippato due anziane fuori dalle poste ci avrebbero insultato di meno. Lo scippo è meno grave del ‘Ballo del qua qua‘”. Lo ha detto Fiorello collegandosi dall’Aristonello con Amadeus nel corso della terza serata del Festival di Sanremo, a proposito della gag di ieri sera con John Travolta. “L’Associazione Papere Italiane – ha aggiunto lo showman siciliano – ci denuncia e dice che la cosa fatta ieri è la cosa peggiore successa alle papere dopo la caccia”.
Eros Ramazzotti sul palco dell’Ariston con la sua “Terra promessa”. L’esibizione emoziona il pubblico. Poi l’appello contro la guerra: “Quasi 500 milioni di bambini vivono in zone di conflitto, altri milioni non vedranno mai la terra promessa. Dico solo una cosa, basta guerra, basta sangue. Pace”.
Saluto eschimese, naso a naso, tra Amadeus e Teresa Mannino dopo la sua discesa delle scale all’Ariston. La comica siciliana ha inscenato con il conduttore un balletto concluso sulle note di ‘Stasera Teresa Mannino qui con noi’, concluso con casquè tra le braccia di Ama. Poi Mannino ha esclamato guardando Amadeus: “Pensa che a Sanremo ci sono più nasi che fiori“, e dopo aver chiesto il permesso alla moglie del conduttore in prima fila ha invitato Amadeus a sfiorarsi con il naso prima di arrivare ad annunciare Il Volo per presentare Mr.Rain.
Un divertente sketch ha accompagnato l’arrivo sul palco dell’Ariston di Teresa Mannino, co-conduttrice della serata insieme ad Amadeus. L’attrice e comica prima si rifiuta di scendere dalle famose scale: “Io non scendo, Amadeus le mette solo per mettere ansia“. Poi invoca l’aiuto del pubblico in sala e alla fine scende quando gli spettatori invocano il suo nome.
Al rientro dalla pubblicità, il Coro Fondazione Arena di Verona ha suonato il ‘Va Pensiero’ di Giuseppe Verdi. Al termine dell’esecuzione, a lungo applaudita dal pubblico dell’Ariston, Amadeus ha annunciato l’evento del 7 giugno, quando all’Arena si terrà in diretta su Rai 1 e in mondovisione il più grande evento di opera al mondo: 150 professori d’orchestra e 300 artisti nell’anno del centenario dalla morte di Puccini.
Gazzelle in scooter per le vie di Sanremo. Il cantautore romano ha deciso di raggiungere su due ruote il Teatro Ariston dove si sta svolgendo la terza serata in cui dovrà presentare la performance di Rose Villain. “Andiamo all’Ariston”, si sente gridare in un video postato da Gazzelle ripreso dal suo passeggero.
Il Tre regala i fiori alla madre al termine della sua esibizione ed esorta i giovani a non vergognarsi delle proprie fragilità. Il rapper romano Guido Senia, primo concorrente in gara nella terza serata del Festival con la sua ‘Fragili’, nei giorni scorsi ha inaugurato ‘Civico Tre’, uno spazio voluto in collaborazione con Progetto Itaca, in cui è possibile parlare delle proprie fragilità e inquietudini.
La serata si è aperta con il conduttore e direttore artistico Amadeus che è tornato sulle polemiche seguite all’ospitata di John Travolta, con i sospetti di pubblicità occulta per le scarpe che la star hollywoodiana indossava. “Si è parlato tanto, forse troppo, di John Travolta, e non si è dato spazio abbastanza al maestro Allevi“, ha detto Amadeus.