Grande dolore, nel mondo del cinema e non solo, da oggi orfano della classe di Jean-Paul Belmondo, morto a 88 anni. “Rimarrà per sempre Il Magnifico. Jean-Paul Belmondo era un tesoro nazionale, pieno di brio e risate, con voce forte e fisico scattante, eroe sublime e figura familiare, instancabile temerario e mago delle parole. In lui ci siamo ritrovati tutti”: così lo ha salutato il presidente francese, Emmanuel Macron, pubblicando sul suo profilo Twitter una foto del divo.
Da sempre Belmondo era considerato una sorta di ‘antagonista’ di Alain Delon, l’altro grande sex symbol del cinema francese. Uno dalla bellezza perfetta, l’altro con un volto particolare ma di grandissimo carisma, i due erano colleghi-rivali ma si rispettavano e la stima reciproca era grande. Così oggi Delon si è detto “completamente devastato” nell’apprendere la notizia.
“Un’icona ci ha lasciato. Jean-Paul Belmondo rimarrà colui che ha fatto sognare una generazione attraverso ruoli tanto profondi quanto memorabili. Tutti ricordiamo il suo sorriso, il suo carisma. Le mie condoglianze alla sua famiglia e alla Francia per la perdita di un gigante”, è invece il tributo del presidente del Consiglio europeo, Charles Michel.
“Con la scomparsa di Jean-Paul Belmondo il mondo artistico perde uno dei suoi più grandi talenti, un’icona del cinema francese e mondiale, particolarmente amato in Italia. Ci stringiamo attorno alla famiglia e agli amici più cari nel ricordo di una leggenda che rimarrà sempre nei nostri cuori“, è il ricordo dell’ambasciata italiana in Francia. Mentre l’ambasciata di Francia in Italia lo saluta ricordando che “la Biennale di Venezia gli aveva dedicato il Leone d’oro alla Carriera nel 2016”. “Addio Bébel, attore leggendario che nella sua lunghissima carriera ha lavorato anche con molti protagonisti del cinema italiano”.