Nessun rinvio per la 71esima edizione del Festival della canzone italiana
Nessun rinvio, nessun passo indietro. La 71esima edizione del Festival di Sanremo si terrà dal 2 al 6 marzo. La conferma arriva al termine di una riunione tra i vertici Rai delle strutture coinvolte nell’organizzazione della kermesse e il direttore artistico Amadeus, alla presenza dell’amministratore delegato Fabrizio Salini. Nonostante il Dpcm attualmente in vigore scada il 5 marzo, in pieno svolgimento della kermesse, e il sindaco della cittadina del ponente ligure abbia aperto alla possibilità di rinviare di un paio di settimane, fino al 16 marzo, la gara, i vertici Rai sono irremovibili.
Tra i temi affrontati nel corso dell’incontro, ovviamente, il protocollo sanitario e organizzativo che sarà a breve sottoposto alle autorità competenti in modo da poter prevedere una presenza del pubblico nella platea del Teatro Ariston. Ma le incognite rimangono ancora tantissime. A partire, appunto, dal pubblico. Nelle ultime settimane si è fatta strada l’ipotesi, definita dallo stesso Amadeus “concreta”, di una nave sulla quale imbarcare un pubblico di 500 persone, ‘tamponate’, che possano assistere alle serate vivendo sostanzialmente in una bolla.
Ma non è solo la platea a preoccupare. Rimangono ancora incertezze su come garantire la sicurezza dello staff, degli artisti in gara, degli ospiti e dell’entourage. Per non parlare della sala stampa, che negli scorsi anni vantava quasi 1.500 accreditati, e delle misure di sicurezza necessarie per evitare assembramenti per le strade della città, creati dai fan in attesa dei loro beniamini.
Su questi temi i vertici Rai dovranno confrontarsi nelle prossime settimane, cercando anche di ‘sedare’ le preoccupazioni dei professionisti del settore. Come Enzo Mazza, presidente della Federazione industria musicale italiana (Fimi), che pur essendo felice della decisione di fare comunque il Festival nonostante la situazione, vedendo in esso un “momento di rilancio di un settore che sta soffrendo”, si pone il problema dei rischi che potrebbe correre chi sarà in gara: “Devono essere tutelati al massimo – precisa a Rtl 102.5 -. C’è preoccupazione sulle regole, al momento non si sa niente sui tamponi, su eventuali situazioni di emergenza, sui protocolli basilari che devono essere implementati e garantiti con indicazioni temporali repentine perché tutti stanno organizzando la propria trasferta”.
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