La seconda trasposizione di "Pet Sematary", la prima volta di Pikachu in un live action e la storia di uno dei killer più famosi d'America vista dagli occhi della sua fidanzata: ecco alcuni dei nuovi titoli nelle sale cinematografiche
Una settimana ricca di film attesi. Pikachu debutta nel mondo in 'live action', la storia di Ted Bundy viene raccontata con gli occhi della sua fidanzata e arriva una nuova trasposizione cinematografica di un romanzo di Stephen King. Ma c'è spazio anche per la commedia italiana, il documentario e il film di spionaggio: ecco tutte le uscita nelle sale cinematografiche italiane a partire dal 9 maggio
Ted Bundy – Fascino criminale – Joe Berlinger porta al cinema la storia di uno dei più noti serial killer d'America, puntando su un punto di vista inedito: quello della sua fidanzata di allora. Parliamo di Ted Bundy che, negli anni '70, stuprò e uccise tra le 30 e le 35 donne. Ted è un ragazzo bello, intelligente, carismatico e affettuoso e, al momento in cui è ambientato Ted Bundy – Fascino criminale, vive con Liz, una ragazza madre, attenta e innamorata. I due sono una normale coppia felice, a cui in apparenza non manca nulla. Quando Ted viene arrestato e accusato di una serie di efferati omicidi, Liz viene messa a dura prova: chi è davvero l’uomo con cui condivide tutta la sua vita? Mano a mano che i particolari vengono a galla la ragazza capirà che Ted non è vittima di un grande equivoco ma il vero colpevole. Il film, già presentato al Sundance film festival, è un adattamento del libro The Phantom Prince: My Life With Ted Bundy scritto dalla stessa Liz (Elizabeth Kendall): i ruoli dei protagonisti sono stati affidati a due noti giovani attori, Zac Efron e Lily Collins.
Pokémon – Detective Pikachu – Il mondo dei Pokémon prende vita. Per la prima volta le creaturine protagoniste da decenni di videogame e anime approdano in un live-action. Il personaggio principale, come suggerisce il titolo, è il più noto dei Pokémon: Pikachu, che nella sua versione originale è doppiato da Ryan Reynolds. Questa volta però il volto iconico del fenomeno globale Pokémon, si presenta ai fan come mai prima, nei panni di un detective. La storia inizia quando il geniale investigatore privato Harry Goodman scompare misteriosamente, costringendo il figlio di 21 anni Tim a scoprire cosa sia successo. Ad aiutarlo nelle indagini l’ex compagno Pokémon di Harry, il Detective Pikachu: un adorabile, esilarante e saggio super-investigatore che sorprende tutti, persino se stesso. Avendo scoperto che i due sono equipaggiati per comunicare tra loro in modo singolare, dato che Tim è l’unico essere umano in grado di parlare con Pikachu, uniscono le loro forze in un’avventura elettrizzante per svelare l’intricato mistero.
I figli del fiume giallo – Dopo Il tocco del peccato (Miglior Sceneggiatura a Cannes 2013), il Leone d'Oro Still Life e l'acclamato Al di là delle montagne arriva il nuovo film del più importante cineasta cinese contemporaneo, Jia Zhangke. In concorso al 71° Festival di Cannes, I figli del fiume giallo è la storia di Qiao (la musa di sempre di Zhangke, Zhao Tao) e del suo amore innamorata di Bin, un gangster locale. Nel corso di una rissa tra bande rivali, Qiao apre il fuoco per difenderlo. Questo gesto di lealtà le costerà cinque anni in carcere. Quando viene rilasciata, si rimette sulle tracce di Bin per riallacciare i rapporti con lui.
Pet Sematary – Dopo aver lasciato Boston insieme alla moglie Rachel (Amy Seimetz) e i loro due figli per trasferirsi in una località rurale del Maine, il Dottor Louis Creed (Jason Clarke) scopre un misterioso cimitero vicino alla sua nuova casa. Un cimitero intorno a cui ruota una pericolosa reazione a catena dalle conseguenze terribili che parte nel momento in cui Louis chiede aiuto al suo bizzarro vicino, Jud Crandall (John Lithgow). Pet Sematary è il secondo adattamento cinematografico basato sull'omonimo romanzo dell'orrore di Stephen King: già nel 1989 ne era stata realizzata una trasposizione, sceneggiata dallo stesso King e arrivata in Italia con il titolo di Cimitero vivente.
Che fare quando il mondo è in fiamme? – Roberto Minervini dirige una coproduzione italo-francese che riflette sul concetto di razza in America. Nell'estate del 2017 una serie di brutali uccisioni di giovani africani americani per mano della polizia scuote gli Stati Uniti. Una comunità nera del Sud americano affronta gli effetti persistenti del passato, cercando di sopravvivere in un paese che non è dalla parte della sua gente. Intanto le Black Panthers organizzano una ferma manifestazione di protesta contro la brutalità della polizia.
Red Joan – Si svolge su due piani temporali il film di spionaggio con protagoniste Judi Dench e Sophie Cookson: entrambe interpretano Joan Stanley, ma in due momenti diversi della sua vita. La prima è la sua versione anziana ambientata nel 2000 quando la sua tranquilla vita di pensionata viene bruscamente sconvolta dall'MI5 che la arresta con l'accusa di spionaggio e alto tradimento ai danni della Corona: avrebbe consegnato segreti militari all’Unione Sovietica durante la Seconda Guerra Mondiale. Cookson invece dà il volto alla Joan del 1938 quando a Cambridge studia fisica e si innamora dell’affascinante Leo Galich, giovane comunista, che le farà vedere il mondo sotto una nuova luce. Assunta poco dopo in una struttura di ricerca nucleare top secret, durante la Seconda Guerra Mondiale, Joan si rende conto che la distruzione totale sta divenendo pericolosamente attuale e si trova a dover scegliere se tradire il proprio paese ed i propri affetti oppure salvarli.
Il grande spirito – Sergio Rubini dirige una commedia ambientata in un quartiere della periferia di Taranto. Durante una rapina, uno dei tre complici, un cinquantenne dall'aria malmessa, Tonino (Sergio Rubini) approfittando della distrazione degli altri due, ruba tutto il malloppo e scappa. Il suo è un gesto di riscatto nei confronti di chi non ha più rispetto del suo lungo e onorato curriculum delinquenziale, macchiato da un fatale errore, che gli è valso l'ignominioso appellativo di Barboncino. La corsa di Tonino, inseguito dai suoi complici sempre più infuriati, procede verso l'alto, di tetto in tetto fino a raggiungere la terrazza più elevata, oltre la quale c'è lo strapiombo, che lo costringe a cercare rifugio in un vecchio lavatoio. Lì trova uno strano individuo (Rocco Papaleo) dall'aspetto eccentrico: porta una piuma d'uccello dietro l'orecchio, sostiene di chiamarsi Cervo Nero, di appartenere alla tribù dei Sioux e aggiunge che il Grande Spirito in persona gli aveva preannunciato l'arrivo dell'Uomo del destino! Tonino si trova sotto assedio: il quartiere è presidiato dai suoi inseguitori e gli angoli delle strade controllate. In una immobilità forzata dovuta ad una caduta da un'impalcatura, con il bottino finito sepolto sotto una montagna di pietrisco in un vicino cantiere, falliscono i suoi tentativi velleitari di recuperare la refurtiva e di organizzare una fuga con l'ex-compagna Milena (Bianca Guaccero). Tonino è completamente solo. Non gli rimane che un'unica disperata alternativa: allearsi con quello squilibrato che si comporta come un pellerossa e che, proprio perché guarda il mondo da un'altra prospettiva, potrà forse fornirgli la chiave per uscire dal vicolo cieco in cui è finito.
Tutti pazzi a Tel Aviv – Salam, un affascinante trentenne palestinese che vive a Gerusalemme, fa l'assistente ai dialoghi per una notissima e seguitissima soap-opera, intitolata “Tel Aviv brucia” prodotta a Ramallah. Ogni giorno, per raggiugere gli studi televisivi, Salam deve passare attraverso un posto di blocco israeliano. Qui incontra il comandante incaricato del posto di blocco, Assi, la cui moglie è una fedelissima fan della soap opera. Per impressionare la moglie, Assi si fa coinvolgere nella stesura della storia della soap ambientata a a Tel Aviv nel 1967.
Solo cose belle – Benedetta è una ragazza di 16 anni bella e popolare. Figlia del sindaco del piccolo paese dell'entroterra riminese in cui vive, è da sempre costretta in un ruolo sociale che non le piace, e in un ideale di perfezione, anche estetico, che la rende infelice. Ma quando entra in contatto con una bizzarra casa famiglia, appena arrivata nel suo paesino, la sua vita cambia completamente attraverso la sua storia d’amore con Kevin, uno dei ragazzi della casa. E con lei trascina l’intero paese
A.N.I.M.A. – Un politico lontano anni luce dal concetto di "bene comune" è costretto a prendere coscienza delle conseguenze delle sue azioni quando entra in coma e finisce in uno strano luogo dove tutti i conti tornano
La città che cura – Diretto Erika Rossi e prodotto da Tico Film, arriva in sala il documentario vincitore della Borsa di Sviluppo Premio Solinas Documentario per il Cinema 2017 e inserito nella sezione Documentari Fuori Concorso della 30° edizione del Trieste Film Festival. La città che cura (che deve il titolo all'omonimo libro di Maria Grazia Cogliati Dezza e Giovanna Gallio) racconta un progetto di salute sul territorio di eredità basagliana in una periferia come tante, quella di Ponziana a Trieste, in cui la solitudine e le difficoltà rendono la vita degli abitanti sempre più difficile. Attraverso le vite di Plinio, un anziano pianista ipocondriaco che non vuole più uscire di casa, di Roberto che affronta la fatica di vivere dopo un grave ictus, di Maurizio che paga lo scotto di una vita di eccessi, ci si accosta all’innovativo progetto di salute pubblica presente nel quartiere secondo cui “curare” significa creare relazioni, conoscere le persone e i loro bisogni, stare insieme e condividere i problemi di ogni giorno: così si aprono nuove opportunità, nuovi scenari di vita in cui mettersi nuovamente in gioco.