Con '68 (Till the end)' Ernia chiude un ciclo, e lo fa all'insegna della leggerezza. Il nuovo album, spiega il rapper, "conclude il percorso di questi ultimi due anni di lavoro. 68 è stato l'album della consacrazione. Dall'essere un rapper emergente sono diventato uno tra i giovani meglio considerati in Italia. Mi sembrava giusto renderli omaggio per celebrare proprio questo cambiamento molto importante della mia vita e per la mia carriera. E' un regalo per me stesso e per tutti i miei fan, anche per coloro che mi chiedevano nuova musica e dei featuring". E infatti, in realtà, il lavoro è proprio una riedizione di '68' con un cd aggiuntivo composto da sette tracce inedite di cui tre brani con featuring. Da 'Certi giorni' con Nitro a 'Il mondo chico' con Lazza, passando per l'inaspettata collaborazione con Chadia Rodriguez in 'Mr Bamboo'.
"Avevo la possibilità – racconta Ernia – di fare una deluxe edition e ho colto l'occasione per tenermi in allenamento. Il rap in questo è quasi uno sport, se non ti alleni perdi. Così mi sono riscaldato scrivendo dei brani nuovi". E lo ha fatto lasciando da parte pressioni e stress, divertendosi e affrontando con più serenità la nuova avventura: "L'ho vissuto come se fosse un mixtape, con collaborazioni, freestyle. Insomma, una roba leggera. Anche per i featuring ho chiamato persone che conoscevo. Me la sono giocata fra amici, in tranquillità". E, soprattutto, non interessandosi ai giudizi esterni. Come quelli ricevuti sulla collaborazione con Chadia, molto lontana da lui nello stile: "Penso che la gente sia interessata al gossip. Piace l'idea che si formino delle squadre che si scontrano. Chadia è la cosa più distante da me e nella gente c'è il pregiudizio, anche perché è una ragazza e viviamo ancora in paese non particolarmente aperto alle donne 'boss' che hanno successo".
Ma queste beghe a Ernia non importano, e ha voglia anche di scrollarsi via la nomea di rapper 'colto': "Mi pesa, perché quando faccio un pezzo magari più leggero il pubblico si sente tradito. Questa idea che si ha di me mi limita spesso, qualcuno si aspetta sempre che sveli l'arcano. Ma io faccio rap, non lavoro al Cern. Sentivo il bisogno di fare una cosa più leggera, voglio divertirmi. Voglio dire questo a chi mi ascolta: ecco, faccio anche roba leggera. Punto".

