Caso Weinstein, salta l’accordo per l’acquisto della società

Gli acquirenti hanno scoperto 64 milioni di dollari di passività nascoste. L'offerta del gruppo di Contreras-Sweet si aggirava intorno ai 500 milioni

È saltato l'accordo per l'acquisto della società cinematografica di Harvey Weinstein, il produttore travolto dal caso molestie a Hollywood. Lo ha annunciato Maria Contreras-Sweet, ex funzionaria dell'amministrazione Obama alla guida del gruppo di investitori che avrebbe dovuto siglare il patto: "Abbiamo lavorato seriamente per acquistare i beni della Weinstein Company – ha annunciato – ma, dopo aver iniziato la fase di verifica, abbiamo ricevuto informazioni deludenti sulla fattibilità del completamento della transazione e abbiamo deciso di interromperla".

Una fonte vicina alla trattativa ha riferito all'agenzia AFP che gli acquirenti hanno scoperto l'esistenza di 64 milioni di dollari di passività nascoste. L'offerta del gruppo di Contreras-Sweet si aggirava intorno ai 500 milioni di dollari. 

"Si tratta di una scusa", ha affermato il direttivo della Weinstein Company in riferimento al fatto che il gruppo di investitori si sia tirato indietro. "La società – ha aggiunto – è stata trasparente riguardo alle sue terribili condizioni finanziarie, al punto di annunciare la sua vicinanza alla bancarotta la scorsa settimana. Ci rammarichiamo del fatto che l'acquirente, semplicemente, non abbia intenzione di mantenere le sue promesse".