Sanremo 2018, dopo Conti sarà Baglioni il direttore artistico

La direzione artistica sembra ormai cosa fatta per il cantante romano, resta il dubbio sulla conduzione

Finita la stagione estiva, presentati i palinsesti, non resta altro che scatenarsi sul Festival di Sanremo. E così, puntuale come l'autunno, ecco partire il totonomi di conduttori e direttori artistici. Negli ultimi anni, a dire il vero, i rumors si erano affievoliti visto che la conduzione, e la direzione artistica, erano salde nelle mani di Carlo Conti. Il vuoto lasciato dal presentatore toscano, che ha trainato la kermesse canora verso ottimi ascolti, si sente. A colmarlo, quantomeno per la parte di direzione artistica, sembra ormai certo che sarà Claudio Baglioni. Il cantante romano quest'anno è sbarcato su Instagram e, solo pochi giorni fa, ha cambiato ufficio stampa. Segno di un cambiamento di rotta nella carriera, che potrebbe portarlo proprio verso il Festival?

Con la conduzione, Baglioni si è fatto le ossa in passato al fianco di Fabio Fazio in Anima Mia e con il collega Gianni Morandi in Capitani coraggiosi. A Sanremo, però, sarebbe la sua prima volta. E perchè, allora, non farlo affiancare da un 'capitano coraggioso' che di Festival ne ha condotti ben due (nel 2011 e nel 2012)? I due potrebbero così tornare insieme in una esperienza musicale e televisiva. Nelle ultime ore si è fatta strada anche l'ipotesi che il Festival venga condotto ogni sera da un personaggio diverso: i nomi più mormorati sono quelli della giovanissima Lodovica Comello (volto Sky) e quelli storici di casa Rai fra cui Milly Carlucci, Fabrizio Frizzi, Amadeus e Antonella Clerici. Oltre alla comica che ormai è di casa all'Ariston e che una fra le poche a non essere stata sovrastata da quel pesante palco: Virginia Raffaele.

Ma, se sulla conduzione ci sono ancora più punti interrogativi che certezze, non sembrano invece essercene sulla direzione artistica. Nessun dubbio sull'arrivo di Baglioni, ma ancora nessuna conferma ufficiale. Tanto che, in effetti, stando a quanto si apprende, le case discografiche non sono ancora state contattate, mentre gli anni scorsi erano già a lavoro da tempo per pensare agli artisti da proporre per la competizione. Niente direttore artistico, niente scelta dei cantanti in gara.

Ma, sempre a proposito di cantanti, nelle ultime ore circola insistentemente anche il nome di Massimo Ranieri. E se, per questo Festival di transizione dopo i tre anni perfetti di Carlo Conti, si pensasse ancora al numero 3 per rendere perfetto il Festival? Baglioni-Morandi-Ranieri: tre grandi nomi della musica e della televisione. Chi meglio di loro potrebbe occupare il palco dell'Ariston?