Dopo un breve ricovero in ospedale a Los Angeles, Martin Landau è morto a causa di complicazioni dovute a una malattia di cui soffriva. Aveva 89 anni e il cinema l'aveva vissuto tutto attraverso per i più grandi autori di molti generi: da Alfred Hitchcock fino a Tim Burton, passando per Francis Ford Coppola e Woody Allen.
Il primo ruolo importante è proprio per il maestro del brivido: lavorò nel 1959 in quello che sarebbe diventato uno dei thriller più noti di Hitchcock, Intrigo internazionale, al fianco di Cary Grant ed Eva Marie Saint. Nel 1963 condivide il set con star del calibro di Elizabeth Taylor, Richard Burton e Rex Harrison per vestire i panni di Rufio in Cleopatra.
La fama in realtà arriva con la televisione (il pubblico lo conosce negli anni '70 e '80 con le due stagioni di Mission Impossible e le due di Spazio 1999), ma i riconoscimenti sono tutti per le sue performance cinematografiche. Con Tucker – Un uomo e il suo sogno, diretto nel 1988 da Francis Ford Coppola, arriva la prima nomination agli Oscar e il Golden Globe come miglior attore non protagonista. L'anno successivo un altro grande regista lo fa tornare agli Oscar con una nomination: è Woody Allen, che lo ha voluto in Crimini e Misfatti. La statuetta però la vince effettivamente nel 1994 per la sua interpretazione di Bela Lugosi in Ed Wood di Tim Burton.