Fiorello show in Sardegna: Sarò il collaudatore della Forte Arena

Il 16 luglio lo spettacolo in scena al Forte Village. Dal 10 ottobre su Sky con 50 puntate di 'Edicola Fiore'.

Un artista come Fiorello riesce a rendere spettacolare (e il termine non è un caso) anche un semplice incontro. Al Forte Village, il noto comico siciliano ha presentato il suo spettacolo che farà debuttare ufficialmente il 16 luglio la Forte Arena, l'enorme teatro all'aperto adiacente al prestigioso resort sardo: sabato, infatti, Fiorello, prima di chiunque altro (ma dopo di lui ci saranno Anastacia, Andrea Bocelli e Renzo Arbore) salirà sul palco e porterà in scena il suo spettacolo 'Forte Fortissimo', scritto ad hoc proprio per la Forte Arena.

Incontenibile, simpatico, sempre pronto alla battuta, Fiorello con i giornalisti presenti, quasi tutti di testate locali, ha scherzato e parlato di diversi argomenti: le vacanze "io non lavoro solitamente in questo periodo dell'anno, faccio sempre dieci giorni in Sicilia, ma quest'anno non sono andato da zio Pippo per la prima volta", un certo timore nel viaggiare legato ai recenti attentati terroristici "quando viaggi ora avverti la paura, dopo quello che è successo, perché magari fai uno spettacolo con agenti armati a ogni porta", qualche gag legata a esperienze del suo passato, come quando ha 'negato' al suo staff una cena in una enoteca da tre stelle Michelin perché era "un po' stanco", attirandosi 'l'odio' di tutti quanti. Il tutto, senza dimenticare qualche frecciatina ai giornalisti: "Un giornalista non può vedere uno spettacolo comico e scrivere le battute nel suo pezzo – si è sfogato il maestro dell'improvvisazione – a volte, quando non mi ricordo cosa ho detto, prendo il giornale e leggo le battute da lì".

Ma è soprattutto sul Forte Village e sulla sua amicizia con Lorenzo Giannuzzi, direttore generale del resort, che si sofferma Fiorello a più riprese: "Quando vengo al Forte Village è come andare a trovare i parenti, qua dentro ho visto bambini diventare adulti e giovani diventare vecchi. Loro, eh, non io", racconta scherzando. Per lui, che si è fatto le ossa in un villaggio più spartano, c'era "il mito del Forte Village, tutti i clienti mi parlavano di questo posto". Il resort, dove Fiorello è approdato dieci anni fa, ha contribuito anche a farlo innamorare della Sardegna: "Io e mia moglie venimmo qui una settimana. Mi era piaciuto, poi tornammo e affittammo una casa, abbiamo pensato che questo era il nostro posto, qui ero tranquillo, quindi ci siamo venuti tutte le estati. Ho anche comprato casa".

Sullo show di sabato sera, l'artista non si è sbottonato molto: "Per me è un onore essere stato scelto per inaugurare la Forte Arena, ne sarò il 'collaudatore'. Farò uno spettacolo molto musicale, perché con questo spazio così aperto serve musica, con singole canzoni o un gruppo di canzoni attaccate una all'altra – spiega – ma alle 'prime' non sai mai cosa vai a trovare. Si dovrebbero fare dieci prove, ma non possiamo. Se qualcosa non funzionerà, me la dovrò smazzare io. Ma – lo so che sembro presuntuoso – chi meglio di me? Se mi succede qualcosa, io so andare avanti". Proprio come quella volta che, all'Arena di Verona, davanti a 14mila persone si ruppe l'impianto audio. "Fiore, vai sul palco e fai qualcosa, mi dissero. Per fortuna che 15 anni di villaggi turistici servono a qualcosa", racconta l'artista. Alla faccia di qualche critico snob che lo definisce 'quello che fa l'animatore': per Fiorello è un vanto aver cominciato così. "Chi mi denigra non sa che è una nota in più – spiega – chi studia all'accademia d'arte della m…. non può improvvisare così: è davvero difficile interrompere e riprendere uno spettacolo dopo un imprevisto".

Ora Fiorello è tranquillo, ma ammette che sabato, verso le sette di sera, per la tensione gli "suderanno anche le ginocchia e sarò nervoso", perché per lui "non c'è differenza tra la prima serata di Rai1 e ciò che farò dopodomani alla Forte Arena". Sulla sua recentissima 'creazione', ha speso qualche parola anche Giannuzzi: "La Forte Arena è costata poco meno di due milioni di euro – ha spiegato il direttore  generale – è stata fatta a tempo di record, perché siamo partiti a ottobre. E' importante anche per l'immagine. Per l'anno prossimo, c'è un accordo con il Teatro lirico di Cagliari per fare opere liriche all'aperto, stiamo valutando quale opera scegliere".

Tra le tante domande dei cronisti a Fiorello, anche una su 'Edicola Fiore', il suo fortunato programma televisivo, del quale l'artista aveva fatto una prima prova generale proprio al Forte Village, al ristorante Villa del Parco. "Edicola Fiore tornerà dal 10 ottobre su Sky – rivela – con 50 puntate". Di questa esperienza, ricorda le levatacce: " Alle 4.30 arrivavo al bar a vedere i giornali", e se ci sono notizie tragiche di cronaca "come in questi giorni, che ogni volta ce n'è una, tra terrorismo e i fatti della Puglia", la scelta è di "tralasciare quelle a fondo più drammatico e tragico", perché "se ne occuperanno i tg durante il giorno. Noi vogliamo solo far iniziare la giornata con un sorriso. Quando fai un programma basato sulle notizie, dipende tutto da cosa ti manda il buon Dio". Le sue, di giornate no, ammette che per fortuna sono poche "altrimenti 15 anni di villaggio turistico non li puoi fare", ma anche lui ha "dei momenti dove ho due p… così, con i problemi che hanno tutti, ma in linea di massima sono come mi vedete. Quando sono inverso lo sono veramente, ho un carattere fumantino, ma ho imparato a controllarmi". Sulla sua carriera, "pensavo di smettere ai 60, ma ne ho già 56 – scherza – voglio smettere prima di Pippo Baudo (al quale, a 80 anni, è stata affidata la conduzione di 'Domenica In', ndr), anche se sono felicissimo per lui, ma voglio decidere io, anche se, per chi sta sul palco, non è facile smettere. E anche lavorare dietro le quinte non è la stessa cosa". Intanto, Fiorello sabato si godrà il suo one-man-show da protagonista nella splendida cornice della Forte Arena. E non avrebbe potuto esserci debutto più bello di un artista siciliano, che ama questa meravigliosa terra come se fosse la sua.