Sanremo, fra l’emozione Bosso e il boom di ascolti

Dieci milioni e 748mila spettatori e uno share del 49.91% nella seconda serata del Festival

Il Festival di Sanremo è entrato nel vivo. La prima serata è stata di riscaldamento, ma la seconda è andata decisamente meglio. Ottimi ancora gli ascolti: dieci milioni e 748mila spettatori e uno share del 49.91%,  il migliore ascolto della seconda puntata del Festival dal 2005.  La prima parte – dalle 21.12 alle 23.56  – ha fatto registrare 12 milioni 516mila (share del 49,15 per cento). La seconda parte – dalle 24 alle 24.45 – è stata vista da 5 milioni 907mila spettatori con uno share del 52,31 per cento. Il picco di ascolto è stato di 15 milioni 158mila spettatori alle 21.48  mentre quello di share è stato del 58,13 per cento alle 23.41. Il direttore di Rai1 Giancarlo Leone ha commentato in conferenza stampa gli ascolti: "Esprimo una grande soddisfazione perchè storicamente la seconda puntata tende a scendere, invece ieri è successo qualcosa di straordinario. La media del 49,7% di share nelle prime due puntate è un record degli ultimi 11 anni".

La conduzione di Carlo Conti è stata come sempre professionale, Madalina Ghenea e Gabriel Garko sono sembrati più disinvolti nonostante gli scivoloni sull'italiano. Ma la mattatrice della serata è stata Virginia Raffaele. Dopo la Sabrina Ferilli di ieri, l'interpretazione di Carla Fracci di oggi l'ha sicuramente messa più in luce. Un'imitazione magistrale che non ha potuto fare a meno di strappare più di una risata al pubblico. Forse scherzare sull'eleganza rende di più che non puntare sull'essere 'burina'.

La serata è scivolata molto più velocemente della prima, il ritmo è stato più serrato. E a 'contrapporsi' alla comicità della Raffaele è arrivata l'esibizione di Ezio Bosso. Il compositore e direttore d'orchestra torinese, ex bassista degli Statuto, affetto da Sla ha commosso ed emozionato tutto il pubblico con l'esecuzione di 'Following a bird' e le sue parole. "La musica è una fortuna – ha raccontato – e, come diceva il grande maestro Claudio Abbado, è la nostra vera terapia". "Gli uomini tendono a dare per scontato le cose belle – ha aggiunto – ma ogni tanto a tutti capita una stanza buia e piccola". "Perdere i pregiudizi, le paure, perdere il dolore ci avvicina", ha concluso, e per lui c'è stata una standing ovation da parte di tutto il pubblico. "Ricordatevi sempre – ha detto prima di lasciare il palco – che la musica come la vita si può fare solo in un modo: insieme".

L'ELEGANZA DI NICOLE KIDMAN. A illuminare l'Ariston è arrrivata la bellezza di Nicole Kidman. Elegantissima e splendente in abito lungo nero e parure in diamanti, l'attrice australiana si è cimentata nella discesa dalle tanto temute scalinate del teatro. L'attrice ha ripercorso con Carlo Conti le sue tre canzoni del cuore: 'Heroes' di David Bowie, poi 'Sweet thing' di suo marito Keith Urban che dopo dieci anni ancora le scrive lettere d'amore e 'Senza una donna' di Zucchero. La Kidman si è soffermata sui diritti delle donne: "Bisogna assicurare che ci siano leggi che sostengano le donne vittime delle violenze domestiche. Le donne non devono sentirsi mai sole. Dobbiamo continuare ad assicurare che vengano rispettati i loro diritti ovunque". Nessun accenno al fatto che la Kidman abbia avuto una figlia da madre surrogata, nonostante le tante polemiche degli ultimi giorni.

 

EROS RAMAZZOTTI INCENDIA L'ARISTON. Come già successo ieri è l'ospite italiano a animare la platea dell'Ariston. Stasera è stato Eros Ramazzotti che si è esibito in un medley di alcuni tra i suoi brani più famosi ('Una terra promessa', 'Una storia importante', 'Adesso tu', 'Più bella cosa') con l'orchestra di Sanremo e poi col suo nuovo brano 'Rosa nata ieri'.

SANREMO ANCORA ARCOBALENO. Anche oggi, come ieri, il palco dell'Ariston si è tinto dei colori dell'arcobaleno per sostenere la battaglia per la legge sulle unioni civili. A partire da Eros Ramazzotti, a cui la moglie Marica Pellegrinelli ha lanciato i nastri arcobaleno che lui ha tenuto fra le mani. Ma tanti altri artisti hanno portato l'arcobaleno sul palco: da Dolcenera a Patty Pravo, da Valerio Scanu a Francesca Michielin e Annalisa per finire con il papillon del maestro Beppe Vessicchio.

LA GARA. Anche stasera è stata stilata una classifica parziale dei dieci Campioni che si sono esibiti. I sei artisti in zona 'verde' sono: Clementino con 'Quando sono lontano', Annalisa con 'Il diluvio universale', Francesca Michielin con 'Nessun grado di separazione', Elio e le storie tese con 'Vincere l'odio', Valerio Scanu con 'Finalmente piove', Patty Pravo con 'Cieli immensi'. A rischio, invece: Alessio Bernabei con 'Noi siamo infinito', Neffa con 'Sogni e nostalgia', Zero assoluto con 'Di me e di te' e Dolcenera con 'Ora o mai più (le cose cambiano)'.