Roma, 9 dic. (LaPresse) – Dal 13 al 20 dicembre per la ventiseiesima volta nella storia Rai e Fondazione Telethon uniranno le forze nella tradizionale maratona televisiva per finanziare e sviluppare la ricerca scientifica sulle malattie genetiche rare. Si parte domenica 13 dicembre con l’attivazione del ‘numeratore’, lo strumento che valuterà in tempo reale l’ammontare dei fondi raccolti telefonando o mandando un sms al 45501. Il numeratore verrà attivato nel corso di Domenica In su Rai Uno e verrà disattivato domenica 20 dicembre all’interno di Affari Tuoi sempre su Rai 1. L’anno scorso si raggiunse quota 21 milioni e 300 mila euro.
Nel corso della settimana tutti i programmi di punta della Rai daranno spazio a Telethon. Lo stesso accadrà sul web, sulla radio e sui social. Al fianco della maratona di raccolta fondi anche Rai Sport con i suoi programmi principali. La campagna di Telethon #nonmiarrendo sarà lanciata anche il 19 e 20 dicembre in tutti gli stadi di Serie A. Lo studio centrale di Telethon si aprirà venerdi’ 18 dicembre alle 15 e proseguirà con spazi di approfondimento condotti da Arianna Ciampoli, Giusy Versace, Alessandro Antinelli, Paolo Belli, Nicola Savino, Caterina Balivo, Max Tortora e Camila Raznovich.
Venerdì 18 dicembre in prima serata su Rai 1 andrà in onda il ‘Telethon Show’ spettacolo completamente dedicato alla Fondazione con l’obiettivo di sensibilizzare ed informare il pubblico. Padroni di casa Fabrizio Frizzi, Federico Russo e Federica Sciarelli. Per la divulgazione scientifica ci sarà la ‘guest star’ Piero Angela mentre l’intrattenimento è stato affidato ad artisti del calibro di Gianna Nannini, Mario Biondi e Massimo Ranieri.
“E’ una maratona di sentimenti e di valori e questo, come servizio pubblico, ci rende orgogliosi. Bisogna aiutare la ricerca perché cosi’ facendo aiutiamo anche noi stessi”, afferma il vicedirettore Rai, Antonio Marano. Un pensiero condiviso dal direttotre generale di Telethon, Francesca Pasinelli. “Lavorare per Telethon è una scuola di vita. Noi vogliamo che i nostri donatori siano informati e per questo siamo molto riconoscenti alla Rai”, conclude.