Torino, 21 set. (LaPresse) – “Einstein diceva che si trova solo ciò che in qualche modo si sta cercando”. A parlare è la pubblicitaria Annamaria Testa, intervenuta alla conferenza ‘Raccontare l’Italia del XXI secolo: oltre stereotipi e luoghi comuni’. “Prima di tutto dobbiamo interrogarci sulle chiavi di ricerca – continua Annamaria Testa – è opportuno, per esempio, andare in cerca di personaggi strani che consideriamo emblematici, quando già in rete ci sono mille gallerie di mostri? Oggi ai mass media chiederei non una ma una multitudine di visioni della contemporaneità”.
“Qualche tempo fa è uscito sul corriere della sera un articolo di Magris che stigmatizza l’abitudine italiana al piagnisteo e all’autocritica esasperata – conclude la pubblicitaria – credo che un buon taglio narrativo potrebbe essere quello di raccontare storie positive, di cui essere orgogliosi. Per fare un esempio, due insegnati italiani, Daniele Manni e Daniela Boscolo, sono finalisti di un premio internazionale che vale come il Nobel per l’insegnamento”.