Venezia, il nobel turco Pamuk ospite ai Venice Days Award

Venezia, 7 set. (LaPresse) – E’ atteso oggi a Venezia per i Venice Days Award e il Premio del Pubblico Bnl, il Nobel per la letteratura Orhan Pamuk, in occasione delle Giornate degli Autori. ‘Innocence of Memories’ di Grant Gee, film da lui ispirato e narrato, è l’evento speciale all’interno della selezione delle Giornate, sia per il linguaggio adottato dal regista e video artista Grant Gee, sia per la suggestione della città di Istanbul raccontata attraverso lo sguardo e le passioni dei personaggi a cui Orhan Pamuk ha dedicato il suo museo della memoria. Il Nobel turco incontrerà gli amanti della sua narrazione e il pubblico delle Giornate alla proiezione del film, che si terrà alle 22 in Sala Perla.

“Quando ho visitato Istanbul per la prima volta, ho letto Orhan Pamuk. Sin dall’inizio, il mio sguardo sulla città era filtrato dalla sua immaginazione prismatica. Sapevo che Orhan aveva pensato a un luogo chiamato il ‘Museo dell’Innocenza’ e che nel 2008 aveva pubblicato un grande romanzo con quel titolo”. Sono le parole, in una nota, del regista Grant Gee, che aggiunge: “Quello che non sapevo era che Orhan avrebbe realmente aperto le porte del Museo dell’Innocenza: un luogo espositivo, con cinque piani di oggetti reali, macerie e tesori di un amore tragico vissuto più di trenta anni fa. Un museo che è diventato immediatamente parte dell’itinerario culturale di Istanbul”.

‘Innocence of Memories’ mostra un luogo che è al contempo un’opera narrativa: le scene raccontano una ‘disgraziata’ storia d’amore consumata nella stessa città nel 1970. Il film è un tour tra questi oggetti, che rappresentano un punto di partenza per un viaggio attraverso le storie d’amore, i paesaggi e le attrazioni di questa città. “Proprio come Kemal nel museo, personaggio del mio libro – spiega Orham Pamuk – io sono allo stesso tempo l’oggetto e il soggetto di questo film incantevole, bellissimo”. Le Giornate degli Autori sono promosse da Anac e 100autori, in accordo con la 72° Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica della Biennale di Venezia.


La giornata odierna inizia alle 11.30 in Sala Perla con ‘La Memoria del agua’, dramma privato di respiro universale del cileno Matias Bize, che racconta la storia di una coppia che tenta di sopravvivere alla la morte del figlio di quattro anni. Due esistenze che si dividono tra un prima e un dopo, tra come sono andate le cose e come avrebbero dovuto andare. “Volevo trasmettere il dolore intenso che i personaggi provano per la perdita del loro bambino con delicatezza, semplicità e originalità – racconta Bize – concentrandomi sulle loro emozioni profonde, ho cercato di creare uno spazio nel quale lo spettatore potesse identificarsi con la storia e riflettere sulla propria vita, sulle perdite e sulle relazioni umane”. Autore già amato nelle Giornate degli Autori 2013, due anni fa Bize con ‘La vita dei pesci’ vinse il premio online.

Alle 17, sempre in Sala Perla, sarà il momento di ‘Viva la sposa’ di Ascanio Celestini. E’ la storia di Nicola, personaggio borderline che passa il suo tempo a bere, e dei tanti personaggi che incontra, per caso o per destino, come in un road movie. E in mezzo a tutte queste storie c’è quella di un’attrice americana, che gira l’Italia vestita da sposa. Un’opera seconda con cui Ascanio Celestini ritorna a Venezia, interpretata tra gli altri da Alba Rohrwacher. “Il titolo dice tutto. Passa una bellissima donna bionda tra le vite di poveri cristi. Una sposa che fa voltare tutti – spiega Ascanio Celestini – guardare la sposa li aiuta a sopravvivere, ma poi la vita vera è un’altra. Direbbe Wittgenstein che la filosofia è una maniera per distruggere gli idoli – prosegue Celestini – ma anche un modo per smettere di crearne di nuovi. Eppure senza idoli facciamo fatica a vivere”.

Tra gli eventi collaterali del giorno alle 19.30 in Villa degli Autori, il regista Enzo d’Alò torna ai Venice Days per presentare un’anteprima di 20′ del suo nuovo film di animazione ‘Pipì Pupù Rosmarina e il Mistero delle Note Rapite’. Una produzione di Aliante Film (Italia), Millimages (Francia), Paul Thiltges Distributions (Lussemburgo), in collaborazione con Rai Fiction. Il film, destinato ai bambini tra i quattro e gli otto anni di età, è un’avventura piena di colpi di scena a suon di musica classica.