Londra (Regno Unito), 16 lug. (LaPresse/PA) – ‘Go Set a Watchman’, il secondo romanzo di Harper Lee, è finalmente arrivato in libreria ed è già record di vendite. Nel primo giorno sugli scaffali, sono andate a ruba oltre 105mila copie per il nuovo libro dell’autrice de ‘Il buio oltre la siepe’. Nel Regno Unito molti negozi sono rimasti aperti tutta la notte per far fronte alle migliaia di richieste dei lettori, che aspettavano da più di cinquant’anni di leggere il testo, che in Italia sarà tradotto con il titolo ‘Va’, metti una sentinella’ e sarà pubblicato da Feltrinelli a metà novembre.
Pur essendo un romanzo indipendente, ‘Go set a watchman’ è fortemente legato a ‘Il buio oltre la siepe’: nonostante la scrittrice abbia dichiarato di averlo scritto prima del suo grande bestseller, il nuovo racconto è ambientato vent’anni dopo, a metà del Novecento. Ritroviamo Jean Louise, detta Scout, che torna a Maycomb in Alabama da New York per andare a trovare il padre Atticus Finch, in un viaggio a ritroso nell’infanzia, tra colpi di scena, riferimenti letterari e questioni politiche.
Il libro, dato per disperso e ritrovato in una cassetta di sicurezza nel 2014, nell’ultimo anno è stato al centro di numerose polemiche. Sono state numerose le preoccupazioni sollevate sulla misura del coinvolgimento di Harper Lee, malata da tempo, nel progetto. Il suo agente è stato costretto a rispondere a chi lo accusava di aver sfruttato l’autrice 88enne e solo la sua autorizzazione in persona ha sbloccato la pubblicazione del testo.
Testo che il critico letterario Robbie Millen del ‘Times’ ha definito “sorprendentemente provocatorio”. “Nonostante non è così lucido e acuto nella scrittura come il precedente, alcuni dialoghi rischino di essere piatti e pesanti – ha detto Millen -, è più tagliente e ingegnoso de ‘Il buio oltre la siepe’. E’ un tentativo di spiegare cosa ha reso gli Stati del Sud così ostili nei confronti della questione razziale. E’ questo il suo messaggio: non respingere il pregiudizio degli altri, prova a capirli”. “Non è un libro facile”, aggiunge Joanne Harris del ‘Daily Mail’: “E’ una storia di accettazione, autoaccettazione soprattutto, che parla di mettere da parte le credenze infantili e le certezze”.