Aste, 101 milioni per Giacometti e 70,7 per Modigliani: oggi Manet e Chagall

New York (New York, Usa), 5 nov. (LaPresse/AP) – Sotheby’s ha dato il via ieri alle aste di arte moderna a New York con la vendita eccezionale di ‘Carro’, una rara scultura in bronzo di Alberto Giacometti del 1951, è stata venduta per 101 milioni di dollari: un prezzo che ha quasi battuto il record dell’artista svizzero, che è arrivato fino a 104,3 milioni di dollari per ‘L’uomo che cammina’. Il bronzo mostra una figura divina in piedi su un carro con due grandi ruote.

Sotheby’s ha anche venduto un’altra importante scultura, ‘Tete’ di Amedeo Modigliani, che ha raggiunto i 70,7 milioni di dollari, battendo il precedente record dell’artista in un’asta, che era di 69 milioni di dollari.

Sempre ieri, un’altra rarità, ‘Natura morta, vaso con margherite e papaveri’ che Vincent Van Gogh dipinse poche settimane prima della sua morte, è stata ceduta per 61,8 milioni di dollari: il suo prezzo previsto oscillava tra i 30 e i 50 milioni. Il primato per un’opera del pittore olandese è di 82,5 milioni di dollari.

Oggi si prosegue con ‘Primavera’ di Edouard Manet, celebre ritratto dell’attrice parigina Jeanne Demarsy eseguito nel 1881 e presentato l’anno successivo al Salon di Parigi, che è una delle opere di punta dell’asta autunnale di Christie’s dedicata agli impressionisti e all’arte moderna. L’opera di Manet, che raffigura l’attrice con un abito e cappello adorni di fiori in un’allegoria della primavera potrebbe raggiungere i 35 milioni di dollari. È stato parte di una stessa collezione americana per un secolo e negli ultimi vent’anni è stato dato in prestito alla National Gallery of Art.

All’asta andrà anche un dipinto di Marc Chagall appartenuto a Joan Fontaine (attrice premio Oscar per ‘Il sospetto’ di Alfred Hitchcock nel 1941): si tratta di un’opera del 1935, ‘Vaso di fiori nella finestra’, che è previsto che domani arrivi a 600mila dollari.