L’INTERVISTA Elena Coniglio: Ballando con la stella del teatro Albertazzi

di Virginia Michetti

Roma, 10 ott. (LaPresse) – Elena Coniglio risponde al cellulare affannata ma energica: è appena uscita dalle prove di ‘Ballando con le stelle’, sta correndo in palestra per altre due ore di allenamento. La ballerina 37enne è più che entusiasta della coppia che forma con Giorgio Albertazzi, classe 1923, uno dei più grandi attori italiani viventi. “Lui è l’arte, lui è il teatro” racconta Elena, per cui lavorare con lui “È un sogno che si realizza dopo tanti anni”.

Elena ha già fatto parte di ‘Ballando con le stelle’ nel 2006, nel 2009 e 2010. “Non che le altre edizioni fossero da meno, ma quest’anno per me è un’esperienza bellissima e diversa – racconta a LaPresse – perché ci metto la mia recitazione, anche se non parlata perché con un grande personaggio così non servono le parole”. “Metto in gioco una parte di me – spiega – che era sepolta da tempo. Studio recitazione sin da bambina ma non ho mai avuto grandi opportunità, e adesso questa è l’occasione più grande della mia vita. Non di fare teatro, ma di stare al fianco di un personaggio che è un monumento vivente”.

L’esordio, un numero recitato sul tango, nella prima puntata del programma giunto alla decima edizione li ha portato la coppia prima in classifica con 45 punti. ‘Siamo partiti bene, abbiamo avuto il punteggio più alto, un sacco di complimenti dalla giuria e mi ha sorpreso perché i giudici non sono così larghi di manica”. Di questo, è convinta molto stia nel lavoro della squadra e del suo partner. “Il maestro mi valorizza molto e ne sono felice. Sentirmi dire ‘Si sa che è brava, ma la Coniglio come quest’anno non l’abbiamo mai vista’ è fantastico. Tutto merito di una bella squadra, e di un uomo che ti fa sentire così tanto bella e sicura che non vuoi fare brutta figura e ti impegni sempre di più, perché qualcuno ti fa impegnare di più” racconta.

Per il numero del tango di sabato scorso, “Abbiamo iniziato 15 giorni prima dell’inizio dello show e abbiamo lavorato subito su quello che ciò interessava, su quello volevamo fare sul tango e su Borges. Il numero non è solo il singolo balletto, quanto la storia che andiamo a creare, sono come dei corti. Io credo che nello show non si sia mai unito la poesia, la musica, e il teatro e il ballo come quest’anno. Noi abbiamo fatto vedere che si può”.

L’esordio di sabato 4 ottobre è stato come una prima volta per Elena. “In genere entri sul palco, hai lo spirito, sai fare il tuo ballo e sei disinvolta. Invece per la prima volta dopo tanto tempo sabato scorso sono entrata ed ero emozionata. Il sudore alle mani, il blocco allo stomaco. Ed è una cosa bellissima per un artista, perché vuol dire che stai vivendo l’emozione”. Una tensione che svanita nel momento del numero. “Arrivo lì le luci spente, poi si accendono sul Maestro, lui inizia a parlare e ti dici ‘Basta siamo in scena’ e lui ti tranquillizza. Lui è davvero una persona che ti dà gioia, rilassatezza”.

Albertazzi ha compiuto 91 anni lo scorso 20 agosto. Tuttavia, racconta Elena, ‘Non esistono per lui gli anni. È un eterno ragazzino, che si emoziona sempre con tutto. È una persona che ha tanto da dare e che vive davvero le emozioni. Fa il paso doble perché si sente matador, col charleston che faremo sabato si proietta negli anni ’30. Io cerco sempre dalle persone che ballano con me di tirare fuori il loro carattere. E lui ha carattere da vendere. Ho tutto da imparare da lui’.

Per la Coniglio è un piacere averlo di fianco non solo per lo show. “Quando inizia a parlare e a raccontare la sua vita, lo ascolteresti per ore. Anche solo quando ti dice ‘Buongiorno’ lo trasforma in poesia, figurarsi un suo monologo o un racconto detto da lui. E’ come ascoltarlo con una musica di violini in sottofondo ogni volta che parla”.

Il lavoro insieme è fatto di continuo scambio. ‘Siamo tutte donne intorno a lui, e siamo realmente una grande squadra, a partire dall’autrice Maddalena Panfili. Io e lui abbiamo le nostre idee, io sul ballo, lui sulla recitazione, e lei mettiamo insieme – dice Elena – tanto che lui mi ha detto che ‘Lavoreremo insieme perché sei veramente brava’. Lui è uno scopritore di talenti e sentirmi dire una cosa del genere da lui che è ‘il teatro’ è stato da lacrime”.

Elena racconta com’è il grande attore come partner di scena. “Partiamo dal presupposto che non è un ballerino, ma in scena lo diventa. Perché i ballerini bravi non ballano solo con i passi, ma con tutti i muscoli del corpo, con le espressioni. Lui è un ballerino che balla di espressione. Ogni singolo movimento che fa, è il corpo che balla. Lui balla con qualsiasi arto del corpo, non solo con i piedi. Chi dice che devi fare per forza le capriole per ballare?”.

Albertazzi non ha mai ballato prima. Nel 2012 ha portato in tournèe lo spettacolo di teatro e danza ‘Cercando Picasso’ con l’ensemble della Martha Graham Dance Company, con la regia di Antonio Calenda. “Proprio oggi mi diceva che ha recitato con la Martha Graham Company e ha raccontato ‘E’ stata una grande fatica ma anche una grande soddisfazione’. Ma ha sempre recitato e fatto l’attore. Come dice lui ‘Ho fatto l’attore perché un giorno una ragazza molto bella sul bus mi ha invitato ad andare a teatro con lei, ed era così bella che io sono andato, ma se mi avesse chiesto di andare a fare una rapina ci sarei andato lo stesso'”.

Il primo incontro con lui un po’ intimoriva la danzatrice. “Prima di incontrarlo per la prima volta mi chiedevo ‘E adesso come lo chiamo? Giorgio? Maestro? Maestro Giorgio? Trovarmi ad essere io la maestra del grande maestro è stata una emozione fortissima. Anche perché lui non mi ha messo in imbarazzo per niente. La prima cosa che mi ha detto è stata ‘Ah, tu sei la mia ballerina. Che belle gambe che hai!'”.

Le donne per lui sono fondamentali. “Il maestro ama follemente le donne e le valorizza in ogni punto dell’anima e del corpo. Lui valorizza la figura femminile e oggi trovare uomini che valorizzano le donne è molto difficile. Ci si innamora di lui proprio per quello che riesce a trasmettere. Ti fa sentire femmina, donna, non ti fa sentire nessun difetto addosso. Una cosa bellissima che dice sempre delle donne, e che dice quando guarda me, è ‘Noi abbiamo la certezza che Dio esiste perché esistono le gambe delle donne e tu Elena sei la prova generale'” racconta ridendo. “Dovrebbe dare lezioni a tanti uomini. Se mai trovassi un uomo con questo carattere me lo sposerei. Un uomo così che ti fa sentire bella in ogni momento e sempre a posto con te stessa, magari trovarlo!”.

Sabato in prima serata su Rai1 ci sarà la seconda puntata dello show condotto da Milly Carlucci. Ma tra una puntata e l’altra i tempi sono ristretti, racconta Elena. “Noi lavoriamo due o tre ore al giorno per tre volte a settimana per preparare il numero del sabato. Abbiamo solo il mercoledì, giovedì e venerdì per la coreografia, la musica, le luci, tutto. È pochissimo tempo. Per fortuna abbiamo un grande aiuto da tutti, Milly è spettacolare come sempre, ma lo è tutta la squadra”. Per la coppia Albertazzi-Coniglio sarà la volta del charleston. “Ne vedrete delle belle. Vedrete un Albertazzi diverso, faremo qualcosa di molto divertente”.

Elena in questi anni ha lavorato molto in televisione tra Rai e Mediaset. “Vivo a Roma da nove anni – si racconta – e tra ‘Ballando’ e ‘La Corrida’, ho condotto programmi , ho recitato in un film, ho lavorato con grandi artisti, ho vinto due campionati italiani di ballo, e oggi sono di fianco al massimo del mondo del teatro. Sono una ragazza fortunata, ma anche una ragazza che ha sempre studiato e che ha sempre detto con la fatica prima o poi si arriva a dei risultati”.

‘Prima che Milly mi dicesse con chi sarei stata in squadra – racconta concludendo la ballerina – le ho detto scherzando ‘Non dirmi che non mi fidanzo neanche quest’anno!’. Poi ho scoperto che sarei stata col Maestro e mi ha fatto la donna più felice del mondo. È stata la cosa più bella che mi potesse capitare‘.