di Martino Villosio
Roma, 21 set. (LaPresse) – “Magari continuasse così, che non ha mai sbagliato un colpo. Lei é la semplicità fatta donna, è sempre stata semplice e non è mai cambiata anche con il successo. Tra lei e la superficialità delle giovani rampanti di oggi c’è un abisso”. Anche ieri, nel giorno dell’ottantesimo compleanno di Sophia Loren, Alessandra Mussolini ha sentito sua zia.
“CI SENTIAMO TUTTI I GIORNI”. “Ci sentiamo tutti i giorni, e ogni giorno c’è qualcosa da commentare. Gli auguri ce li facciamo dalla mattina alla sera”. Un legame forte, quello tra l’icona del cinema italiano e l’ex senatrice da poco eletta al parlamento europeo nelle liste di Forza Italia, figlia del pianista jazz Romano Mussolini e della sorella minore della Loren.
“E’ CONTENTISSIMA, PRENDE IL SOLE E SI RILASSA COI NIPOTI”. Proprio lei, Alessandra, a quattordici anni apparve nel film di Ettore Scola “Una giornata particolare” dove la grande Sophia e Mastroianni davano vita a un delicato e struggente intreccio di solitudini sullo sfondo del regime fascista all’apogeo. Quella di ieri però, almeno ad ascoltare Alessandra Mussolini, è stata un’altra giornata vissuta con normalità per la “diva” Loren. “E’ contentissima, prende il sole, si rilassa, sta con i suoi nipoti. Questi ottant’anni sono semplicemente un traguardo”.
“STARE A TAVOLA CON LEI E’ UN PIACERE”. E’ questo attaccamento all’essenziale il segreto di una bellezza che non riesce ad appassire? “Lei è molto più giovane dell’età che ha”, dice Alessandra Mussolini, “sia nello spirito che fisicamente,meglio di tante donne giovani che fanno le attrici. Ha una forma bella fissa, come si dice. Non l’ho mai sentita fare delle cose strane, questi capricci delle dive non le appartengono, non l’ho mai sentita parlare di diete. Ogni volta che viene a Roma è ospite a casa nostra, io, mia madre e mia zia siamo molto unite come famiglia. Quando siamo tutti davanti alla pizza fritta che è una tradizione della nostra famiglia lei perde la testa! Stare a tavola con lei è un piacere, le piacciono gli intingoli, il pane che si inzuppa nel sugo, insomma la napoletanità e la gioia di vivere anche nel mangiare”.
“E’ UNA ZIA PRESENTE”. Che cosa ha insegnato Sophia Loren ad Alessandra Mussolini, che prima di entrare di prepotenza nell’agone politico aveva recitato in alcuni film? “E’ stata una zia presente, soprattutto. Con i miei figli, quando ci sono i problemi da affrontare, quelli di tutti i giorni. Una persona di famiglia, con la quale c’è sempre stato un filo diretto”.
“LA ASPETTIAMO PER NATALE COME AL SOLITO”. In attesa che dagli Stati Uniti ritorni in Italia a trovare la famiglia (“la aspettiamo qui per Natale, come al solito”, dice l’ex senatrice) è impossibile non chiedere che cosa una donna con la storia della Loren può insegnare alle giovani attrici. “Oggi le ragazze anche quando hanno un piccolo successino minuscolo, temporaneo, perdono la testa. Lei è sempre stata con i piedi per terra, ha sofferto quando era giovane, ha avuto una vita tribolata, non c’è quella superficialità che hanno adesso le giovani rampanti che poi finiscono anche presto”.