Torino, 14 lug. (LaPresse) – Non si chiamerà più Alpette Rock Free Festival e quest’anno vivrà con l’acronimo ARFF, dove la A non è più l’iniziale di un luogo, ma quella della parola Apolide. Ma l’undicesima edizione del Festival si farà si terrà ugualmente dal 24 luglio al 27 luglio e l’area del Canavese, grazie alla collaborazione della Regione Piemonte alla disponibilità del Comune di Vialfrè, sarà ancora una volta protagonista di quattro giorni di musica, camping e attività culturali completamente gratuite.
Il piccolo grande festival ARFF nelle scorse settimane ha rischiato l’annullamento per le disposizioni comunali che in pratica rendevano impossibile la sua realizzazione: sembrava impossibile un salvataggio, dopo che a 30 giorni dalla kermesse le stringenti condizioni poste dal Comune di Alpette avevano costretto ad annunciarne l’annullamento. Ma l’Associazione Culturale TO LOCALS ha continuato a lavorare a una soluzione alternativa e, supportata nella riprogettazione dell’evento dall’Assessorato alla cultura e al turismo della Regione Piemonte, ha trovato una nuova casa al festival.
La nuova sede sarà l’area naturalistica Pianezze di Vialfrè, sulla sommità di una collina dell’anfiteatro Morenico di Ivrea, a 470 metri di altitudine, nel cuore del territorio canavesano. Un’area predisposta ad accogliere manifestazioni di questo genere e dotata di tutti i servizi necessari: il sindaco Gianoglio Vercellino l’ha messa a disposizione dell’organizzazione, pur con l’esigenza di dover coprire alcuni costi che la soluzione comporta. Una spesa supplementare rispetto alla precedente location, affrontata secondo il modello condiviso con la Regione Piemonte, che ha offerto il proprio sostegno a condizione di una partecipazione economica condivisa con il Festival, la sua community e con dei partner privati. E’ stata inoltre definita una nuova sponsorship, quella dell’emittente televisiva piemontese GRP che con la struttura di produzione MoPi ha voluto essere media-partner del festival proprio per salvarne il destino, andandosi ad affiancare ai sostenitori già previsti: la Fondazione CRT, Camera di Commercio di Torino, Ceres, Molecola e Josè Cuervo.
I partecipanti, come sempre da 10 anni a questa parte, avranno accesso libero e gratuito ai concerti, potranno campeggiare liberamente nelle bellissime aree ombreggiate e attrezzate, disporranno gratuitamente del wifi. Verrà loro chiesto solo un piccolo contributo per l’ingresso con mezzi motorizzati nelle aree di parcheggio. L’associazione ringrazia per la solidarietà ricevuta che “ci ha permesso di trovare la forza per andare avanti e, in meno di 15 giorni, di trovare una soluzione che potesse permetterci di non gettare via un anno di lavoro e regalare al nostro territorio, ancora una volta, un momento di aggregazione e socializzazione culturale”.
Il cast conta decine di artisti tra cui Marta Sui Tubi, Bluebeaters, Calibro35, Giuda, I Monaci del Surf, Foxhound. Incontri letterari, performance di dj, installazioni di arte contemporanea completeranno la quattro giorni. Programma e informazioni su http://www.tolocals.com/.
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