Los Angeles (California, Usa), 25 giu. (LaPresse/AP) – Sono passati cinque anni dalla morte di Michael Jackson, ma la carriera del Re del pop è più viva di prima della sua scomparsa. Solo un mese fa, il cantante ha eseguito il suo celebre moonwalk attraverso un palcoscenico di Las Vegas grazie ad un ologramma in una performance trasmessa in tutti gli Stati Uniti. L’album postumo ‘Xscape’, uscito lo scorso 13 maggio, ha debuttato in cima alle classifiche musicali: al primo posto nella classifiche di Regno Unito, Belgio, Danimarca, Francia e Spagna; al secondo in quella statunitense e italiana, e inoltre in Australia, Austria, Germania, Norvegia, Paesi Bassi e Svizzera; al terzo di quella canadese, svedese e neozelandese. Intanto il Cirque du Soleil sulle sue canzoni ha basato due show: ‘Michael Jackson The Immortal’ in un tour da oltre 400 date in tutto il mondo durato circa due anni dal 2011 al 2013, e ‘Michael Jackson: One’, spettacolo residente a Las Vegas.
Il risultato è che il suo patrimonio è aumentato di 600 milioni di dollari dalla sua morte, avvenuta a 50 anni il 25 giugno 2009.
Molti dei guadagni mantengono i tre figli di Jackson la madre Katherine. Tuttavia, secondo un’analisi di Associated Press, la maggior parte degli introiti sono serviti a cancellare gli enormi debiti che il cantante aveva contratto in vita e di mantenere la macchina che gestisce ed alimenta la sua solida carriera postuma.
Come ci si poteva aspettare, gli ultimi cinque anni hanno portato grandi cambiamenti nella vita dei figli di Jacko: Prince, che ora ha 17 anni, Paris di 16 e Blanket di 12. Si trovavano nella villa del padre il 25 giugno 2009 quando questi morì per una dose eccessiva di anestetico propofol nella sua camera da letto, ed erano all’ospedale quando fu dichiarato morto alcune ore dopo. Ci sono voluti due anni perché il medico della popstar venisse condannato per omicidio colposo.
Se il padre che aveva insegnato loro la filantropia, li aveva viziati con feste sontuose e li mascherava in modo meticoloso per evitare i paparazzi non c’è più, tuttavia continua a mantenerli grazie alla sua eredità. Per il sostentamento loro e di nonna Katherine, fino al 2012 sono stati spesi 20 milioni di dollari, e al raggiungimento della maggiore età ognuno di loro riceverà una considerevole fortuna.
Nel frattempo, gli avvocati hanno lavorato alacremente per districare le finanze di Jackson: un lavoro di per sé dispendioso. Infatti tra la fine del 2009 e la fine del 2012 più di 91 milioni di dollari sono andati in tasse e licenze, di cui 45 milioni in imposte al governo federale; 25 milioni sono serviti a compensazione per gli esecutori dell’eredità, l’avvocato John Branca di cui Jackson era cliente di lunga data e il produttore esecutivo John McClain, vecchio amico del cantante; altri 17 milioni sono andati agli avvocati che rappresentano la proprietà del cantante, Katherine e i suoi nipoti; infine 4 milioni sono serviti a archiviare adeguatamente il tesoro di oggetti personali e musica inedita che Jackson ha accumulato nel corso di una vita. “È un’eredità complessa con caratteristiche uniche – ha commentato l’avvocato di Katherine, Perry Sander Jr – ma in tutte le circostanze la signora Jackson e i ragazzi sono certamente curati a dovere”. Sanders, che controlla le spese dell’eredità, ha assicurato che tutto è in ordine e i documenti finanziari corrispondono a ciò che è stato depositato in tribunale. “È sorprendente quanto siano grandi i numeri, ma quando ci si rende conto di cosa ne fa parte, e un giudice li ha approvati, allora non è poiù così’ scioccante” ha commentato l’avvocato Irwin Feinberg, specializzato in contenziosi di successione.
(Segue) Los Angeles (California, Usa), 25 giu. (LaPresse/AP) – I ragazzi ora vivono con la nonna in una casa in collina nell’enclave di Calabasas, circondati da altre celebrità. Il fondo paga per le scuole private, i tutori, unoi chef, sicurezza privata e vacanze, dando i figli di Jackson la stabilità che il padre cercava di fornire loro. “La priorità numero uno di Michael erano i suoi figli, non la ricchezza o la fama” ha detto Tom Mesereau, l’avvocato che ha difeso con successo Jackson contro le accuse di molestie ed è rimasto in contatto con la sua famiglia.
Certo questi anni non sono stati facili per i ragazzi. In particolare il 2012, quando i ragazzi si sono trovati al centro di una contesa tra Katherine e i fratelli di Michael: alla fine la nonna è rimasta la tutrice principale, con il cugino TJ, figlio di loro zio Tito, come co-tutore. Quello stesso anno Paris, che dei tre figli è quella che ha vissuto peggio la morte del padre, è stata ricoverata dopo essersi tagliata con un coltello e aver ingerito 20 pillole di Motrin. Ora i legali e gli altri membri della famiglia proteggono la ragazza e i suoi fratelli: dicono che stia bene, senza dare altri dettagli. Blanket si interessa di karate, Prince spera in una carreira come produttore cinematografico. E del padre, dice l’avvocato che “manca molto a tutti”.