Cannes, film ‘Due giorni, una notte’ farà la storia del festival?

Cannes (Francia), 21 mag. (LaPresse/AP) – ‘Due giorni, una notte’ (Deux jours, une nuit’) dei fratelli Jean-Pierre e Luc Dardenne potrebbe fare la storia del festival del cinema di Cannes. Il film presentato ieri in Croisette è stato accolto con sonori applausi e sembra essere uno dei principali contendenti della Palma d’Oro di quest’anno. Se i fratelli Dardenne dovessero riuscire nell’impresa, sarebbero gli unici a vincere tre primi premi nei 67 anni del festival. La prima Palma d’Oro di Jean-Pierre e Luc Dardenne è stata vinta nel 1999 con ‘Rosetta’, la seconda nel 2005 con ‘L’enfant’.

Il film, che vede protagonista l’attrice francese Marion Cotillard, è la parabola dei fratelli Dardenne sulla sopravvivenza umana nel mondo del lavoro segnato dalla crisi finanziaria. La Cotillard, premio Oscar per l’interpretazione di Edith Piaf ne ‘La vie en rose’, interpreta il personaggio di Sandra: una donna depressa che si imbottisce di Xanax, che per tenersi il suo posto di lavoro deve riuscire a convincere i suoi colleghi a rinunciare a un bonus di 1000 euro, dopo che il capo ha chiesto ai dipendenti di votare per scegliere se licenziarla o perdere i soldi in più. Si apre un’esplorazione della natura umana mentre la protagonista visita uno a uno i suoi colleghi, confrontandosi con la scelta tra gli interessi personali o la solidarietà.

La Cotillard si trasforma ancora una volta per un film, diventa una giovane donna depressa che esplode in crisi di pianto ed è vittima di ricorrenti attacchi di panico. La Cotillard quando si affronta un film, ha detto di studiare la psicologia del personaggio e anche i cambiamenti fisici avvengono di conseguenza. “Si tratta di un lavoro di indagine” ha detto in conferenza stampa. “Il comportamento di ognuno di noi è un modo per esprimere noi stessi”. Poi ha aggiunto di amare i ruoli complessi, di persone che lottano per la sopravvivenza.