Jay-Z porta il Made in America music festival a Los Angeles: è polemica

Jay-Z porta il Made in America music festival a Los Angeles: è polemica

Los Angeles (California, Usa), 17 apr. (LaPresse/AP) – Il Made in America music festival del rapper Jay-Z approda a Los Angeles per due giorni di concerti. Nulla si sa ancora su chi si esibirà e su come la città intenta gestire il caos che si creerà nel centro di Los Angeles, densamente abitato. Il magnate della musica, marito di Beyoncé, insieme con il sindaco di Los Angeles, Eric Garcetti, ieri ha tenuto una conferenza stampa per annunciare che il festival musicale, in programma per il fine settimana della festa del Lavoro, si svolgerà in contemporanea con quello di Philadelphia. Non è stata resa nota la scaletta degli artisti o che tipo di soluzioni saranno approntate in merito alle preoccupazioni dei residenti intorno al parco nel centro di Los Angeles, dove si svolgerà la kermesse musicale.

Il Made in America Festival potrebbe attrarre circa 50mila persone, ha detto il sindaco. Una folla che desta la preoccupazione del consiglio comunale di Los Angeles nel timore che una simile ressa possa creare dei problemi nel centro della città e agli abitanti adiacenti il luogo della manifestazione. C’è chi controbatte ricordando che la città è abituata a grandi eventi, come la parata per la vittoria dei Lakers e la festa pubblica di Capodanno. I sostenitori vedono il vantaggio economico per la città sottolineando che parte del ricavato andrà devoluto alla United Way of Greater Los Angeles in aiuto ai senzatetto e alle famiglie in difficoltà.

Jay-Z, il cui vero nome è Shawn Carter, ha come obiettivo quello di creare un festival in cui tutti i generi musicali siano riuniti e dove possano ritrovarsi “tutti i ceti sociali”. “E’ in centro non in un posto lontano, difficile da raggiungere, senza voler mancare di rispetto agli altri festival” ha detto il rapper in conferenza con un chiaro riferimento al Coachella Valley Music and Arts festival, che si tiene nel deserto a due ore da Los Angeles.

“Solo due anni fa questo non era altro che un sogno: creare un festival con tutti i tipi di musica” ha detto il rapper aggiungendo: “Credo che i generi ci separino”, ma in realtà “usiamo solo strumenti diversi”.

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