Los Angeles (California, Usa), 14 gen. (LaPresse/AP) – L’attore Chris Pine sostiene che gli Stati Uniti avrebbero potuto fare di più durante la corsa alle Olimpiadi per protestare contro la legislazione anti-gay in Russia. “Penso che avremmo potuto fare di più che mandare i gay lì” ha detto l’attore durante un’intervista per la promozione del suo ultimo film ‘Jack Ryan – L’iniziazione’, che nelle sale italiane debutterà il 20 marzo. “Quel che succede per quanto riguarda i diritti dei gay o meglio la loro mancanza è terribile, arcaico, un ostile nonsense”.
Il film vede protagonista Chris Pine nel ruolo di Jack Ryan, celebre personaggio dei romanzi dello scrittore Tom Clancy.
Questo è il primo film su Jack Ryan sceneggiato da una storia originale e non tratto dai romanzi di Clancy come i precedenti: il personaggio di Pine cerca di sventare un complotto terroristico assumendo un potente magnate russo della tecnologia.
In precedenti altri film il ruolo di Ryan è passato da Alec Baldwin ad Harrison Ford e prima di Pine lo aveva interpretato anche Ben Affleck.
Originariamente il personaggio di Jack Ryan è un agente della Cia che ha prestato servizio durante la Guerra Fredda. Diverso invece lo scenario della nuova avventura firmata Kenneth Branagh, che oltre a dirigere il film, veste i panni del principale cattivo russo della storia: Viktor Cherevin. ‘Jack Ryan: l’iniziazione’ (Shadow Recruit) uscirà negli Stati Uniti venerdì.