Milano, 18 giu. (LaPresse) – “Mentre in tutti i Paesi ‘civili’ si afferma la scelta ‘civile’ di riconoscere pieni diritti ‘civili’ all’unione tra persone a prescindere dall’orientamento sessuale (e mentre in Italia questa scelta viene invece ‘strattonata’ e rinviata secondo opportunismi politici contingenti) il Festival Mix di cinema gaylesbico e queer culture, con il suo intreccio di storie e linguaggi, assume un significato ancor più profondo e di civiltà”. Lo dichiara in una nota Sergio Escobar, direttore del Piccolo Teatro di Milano, che ospita il Festival del cinema gay-lesbico, giunto alla 26esima edizione, dal 22 al 28 giugno. Il festival è stato presentato stamattina a Palazzo Marino.
“Le migliaia di spettatori – aggiunge Escobar – che per una settimana affolleranno il Teatro Strehler sono persone, cittadini, di ogni età e di ogni fede, che credono nel dialogo, nel rispetto reciproco, nella difesa dei diritti, in una nuova idea di cittadinanza fondata su regole condivise e fatta di differenze. Ecco perché il Piccolo vuole ospitare per l’ottavo anno consecutivo il Festival”.
“Il nostro teatro – afferma ancora il direttore – è ancora una volta luogo d’incontro e di confronto tra sensibilità e culture. Il cinema, come il teatro, con la sua forza evocatrice, parlando di noi, delle ansie di ogni giorno, delle nostre aspirazioni, ci aiuta a capire chi siamo realmente e a costruire una società più giusta”. Escobar conclude con “un affettuoso augurio di pieno successo agli organizzatori e un benvenuto a tutti gli spettatori del Festival Mix”.
Il programma è visibile sul sito web del Festival Mix 2013 e sulla pagina Facebook.