Milano, 23 apr. (LaPresse) – “Finalmente sono tornata a essere una ‘cattiva ragazza’, un’eterna adolescente. L’Eliseo non era casa mia, era una proprietà della repubblica francese. Oggi indubbiamente le cose sono più tranquille, più gradevoli. E poi potrò ricominciare a fare i miei concerti in giro”, racconta Carla Bruni, sposata con l’ex presidente francese Nicolas Sarkozy, in un’intervista pubblicata su ‘Chi’ in edicola da domani 24 aprile, nella quale presenta il suo nuovo album, ‘Little french songs’, già in cima alle classifiche francesi.

“Ho dedicato una canzone a mio marito, che si intitola ‘Mon Raymond’: gliel’ho fatta scoprire un po’ alla volta, come quando si crea un abito su misura. Siamo molto simili io e lui: entrambi siamo complessi e sentimentali, anche se io sono più evanescente rispetto a lui”. E Carla Bruni conclude dicendo: “La tournée comincerà a novembre, ma cercherò di tornare spesso dai bambini (la Bruni ha una figlia, Giulia, avuta da Sarkozy, e Aurélien, avuto nel 2001 da Raphael Enthoven, ndr): hanno i loro ritmi e io ho una concezione molto borghese dell’educazione. Sono molto ‘mamma’ con loro, me li godo, e questo è bello”.

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