Los Angeles (California, Usa), 21 gen. (LaPresse) – Oltre a essere un onore, Lavorare con Quentin Tarantino, Baz Luhrmann e Martin Scorsese è senz’altro un onere, e i tre magistrali registi devono aver tolto tutte le forze a Leonardo DiCaprio. L’attore infatti, dopo aver recitato in ‘Django Unchained’, ‘Il grande Gatsby’ e ‘The Wolf of Wall Street’ ha annunciato di avere intenzione di fermarsi. “Sono un po’ svuotato – ha detto l’attore – ora mi prendo una lunga, lunga pausa. Ho fatto tre film in due anni e sono semplicemente esausto”. DiCaprio ne ha parlato con la testata tedesca Bild, raccontando i suoi progetti futuri, nell’ambito dell’ecologia, tematica su cui si è sempre dimostrato sensibile. “Vorrei migliorare un po’ il mondo – ha aggiunto – andrò in giro per il pianeta facendo del bene per l’ambiente”.
Oltre alla stanchezza per gli impegnativi ruoli impersonati – Calvin Candie, crudele antagonista di Django, per Tarantino, il tragico personaggio Jay Gatsby per Lurhmann e l’incorruttibile broker per Scorsese – gioca nella decisione della star anche la delusione di Hollywood, che da anni rifiuta di dargli un riconoscimento per le sue interpretazioni. Nonostante le prove d’attore degli ultimi anni (‘J. Edgar’ di Clint Eastwood, ‘Inception’ di Christopher Nolan, ‘Shutter Island’ di Scorsese, ‘Revolutionary Road’ di Sam Mendes, per citare gli ultimi), DiCaprio non ha mai vinto un Oscar ed è stato candidato tre sole volte, di cui l’ultima nel 2007 per ‘Blood Diamond – Diamanti di sangue’, mentre ai Golden Globe, per quanto abbia ricevuto più nomine, è stato premiato solo una volta, nel 2005 per ‘The Aviator’.
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