Torino, 4 dic. (LaPresse) – A poco più di una settimana dall’apertura delle vendite per lo spettacolare tour 2013 nei più importanti stadi europei, i Muse raddoppiano nel capoluogo piemontese: al 28 giugno si aggiunge la data di sabato 29 giugno 2013 sempre allo Stadio Olimpico di Torino. Diventano così tre gli appuntamenti negli stadi italiani: oltre ai due concerti di Torino, sabato 6 luglio la band inglese suonerà allo Stadio Olimpico di Roma.
La scelta di duplicare la data di Torino nasce anche dal buon livello di collaborazione che si è instaurato tra l’organizzazione e la Città, in particolare con l’Assessore allo Sport e Tempo Libero del Comune di Torino, Stefano Gallo, che crede molto nell’attrazione di eventi di grande livello come questi da ospitare nel primo impianto cittadino, lo Stadio Olimpico. Per le due date programmate dei Muse, la Città di Torino offrirà tra l’altro a tutto il pubblico che arriverà in occasione diverse facilitazioni ed offerte che saranno annunciate a breve. Tutte le novità a riguardo saranno segnalate sul sito www.vivoconcerti.com.
Per i Muse questo è l’anno del definitivo successo planetario: il loro nuovo disco ‘The 2nd Law’ (Warner Music) ha scalato le classifiche arrivando al numero 1 in 24 paesi (inclusa l’Italia, dove è stato in vetta per 3 settimane consecutive ed è già disco d’oro) vendendo complessivamente più di 1,5 milioni di copie. Il tour autunnale ha riempito tutte le principali arene europee e quello del 2013 li porterà nei più importanti stadi: dall’Emirates di Londra (due date) agli Stadi Olimpici di Torino (venerdì 28 giugno e sabato 29 giugno) e Roma (sabato 6 luglio), passando per l’Amsterdam Arena, lo Stadio Olimpico di Barcellona, lo Stade de France a Parigi per ben due concerti e tanti altri ancora.
Il successo del trio del Devon è dovuto al loro sound unico, un insieme di rock progressivo, dance elettronica e sinfonie orchestrali, ma anche alla loro straordinaria abilità nel suonare dal vivo. La tournée autunnale infatti è all’insegna della spettacolarità e dell’energia: sul palco una piramide rovesciata fatta di schermi rimanda le immagini dell’esibizione, e scende via via fino ad inglobare i musicisti. I Muse, che come poche altre band della loro generazione sono in grado di utilizzare effetti speciali visivi e sonori per creare il proprio mondo artistico senza esserne mai sovrastati, sono oggi uno dei principali punti di riferimento del rock mondiale, grazie alla loro capacità di divertirsi e far divertire.