Berlino (Geramni), 27 ott. (LaPresse/AP) – Hans Werner Henze, il compositore tedesco che ha vissuto a lungo in Italia, è morto oggi all’età di 86 anni. Il portavoce del musicista, Schott Music, in una nota ha riferito che Henze è morto a Dresda nella Germania dell’est. Ha scritto di lui definendolo “uno dei compositori più importanti e influenti del nostro tempo”, ma non ha rivelato la causa della morte.
Il lavoro di Henze ha percorso decenni e ha attraversato generi musicali differenti. Ha realizzato 10 sinfonie e composto pieces teatrali, concerti, opere da camera e un requiem. Henze è nato il 1 luglio 1926 a Guetersloh nella Germania occidentale ed è cresciuto quando il paese era nella morsa del nazismo. Dopo aver studiato e iniziato la sua carriera nella musica e nel teatro in Germania, ha lasciato il paese nel 1953 per trasferirsi in Italia, dove ha trascorso la maggior parte della sua vita. A Montepulciano, in provincia di Siena, ha fondato il Cantiere internazionale d’arte nel 1976.
Le sue opere spaziano dagli anni Cinquanta con ‘Ein Landarzt’ (Un medico di campagna, tratta da un racconto di Franz Kafka, al 2002 con ‘L’Upupa’. Altre opere includono ‘Elegy for young lovers’ and ‘The bassarids’, e ‘Das Floss der Medusa’ dedicata al rivoluzionario cubano Che Guevara. Il teatro Semperoper di Dresda ha recentemente dato il via a un tributo ad Henze con la performance della sua composizione contro la guerra ‘We come to the river’, prodotta in collaborazione con lo scrittore Edward Bond. La sua ultima sinfonia ‘Sinfonia numero 10’, completata nel 2000, è stata eseguita da Simon Rattle accompagnato dall’orchestra sinfonica di Birmingham. Henze è stato anche docente in Austria, negli Stati uniti, Cuba e Germania.