Los Angeles (California, Usa), 23 lug. (LaPresse/AP) – Matthew McConaughey sta per mostrare un lato inedito e più oscuro del suo carattere attraverso i personaggi che interpreta. L’attore è noto per i suoi ruoli in commedie romantiche e in film d’avventura. Ma ora che ha trovato una stabilità nella vita privata, con la moglia Camila Alves, due bambini e un terzo in arrivo, ha deciso di sfidare se stesso scegliendo ruoli più difficili e cupi. Ricevendo proposte per ruoli sempre uguali a se stessi, “Mi sono detto due cose. Uno, ‘Questo l’ho già fatto’ e due ‘Mi piace, ma potrei farlo domani’. E poi mi sono detto ancora che non voglio fare qualcosa che potrei rimandare a domani. Voglio qualcosa che mi faccia entusiasmare. L’idea mi eccita ma non so ancora cosa possa essere. Devo lavorarci e capire chi posso essere”.
Nell’ultima pellicola, ‘Killer Joe’ di William Friedkin, l’attore interpreta un detective di Dallas con un lavoro in nero come killer. È anche andato a Cannes con due fruoli più sfumati, il thriller ‘The Paperboy’ di Lee Daniels e il drammatico ‘Mud’ di Jeff Nichols, e lo si vedrà presto in ‘Magic Mike’ diretto da Steven Soderbergh. “Negli ultimi cinque film ho scelto personaggi che decisamente non assecondano o placano nessuno. Non sono personaggi che vadano d’accordo con la gente – spiega – hanno un lavoro da fare e hanno un punto di vista molto isolato su chi sono nella loro vita. Così il resto del mondo può essere con loro o contro di loro, e se non sei con loro, come ad esempio con uno come Joe, ti prepari a pagarne le conseguenze”.
La rinascita dell’attore 42enne nel cinema indipendente arriva dopo una serie di mediocri film da botteghino come ‘Tutti pazzi per l’oro’ o ‘La rivolta delle ex’. Matthew è contento di poter avere una recitazione più reale in film minori, come ‘Bernie’ di Richard Linklater e ‘The Lincoln Lawyer’ di Brad Furman, entrambi del 2011. “Parte delle commedie romantiche e delle avventure è data dai dialoghi sulle relazioni con qualcuno e come le si affronta, e tutto deve essere leggero e affascinante. Non puoi colpire sotto la cintura perché affonderesti la barca e il film sarebbe finito. Se recitassi come nella vita vera in una commedia romantica, il film durerebbe 12 minuti”.
Il Matthew inedito piace anche ai suoi colleghi attori. La sua costar in ‘Killer Joe’ Juno Temple è curiosa di vedere come porterà avanti la sua carriera. “Voglio vedere cosa farà dopo questo film. È promettente vederlo fare pellicole come queste, perché è così bravo a farli. Sta dimopstrando a tutti che può fare quello che vuole, ha detto l’attrice, che vedremo anche in ‘Il cavaliere oscuro – il ritorno’ nei panni di Holly Robinson. “È sempre stato grande – le fa eco Gina Gershon, anche lei in ‘Killer Joe’ – solo che ha cominciato a fare quelle commedie romantiche per un periodo e non si poteva vedere il lato oscuro. È come se lo stesse nutrendo per farlo emergere”. Della stessa idea Emile Hirsch. “Penso che sia un attore talentuoso che sta facendo quello che vuole – ha detto l’attore che ha raggiunto la notorietà con ‘Into the wild Nelle terre selvagge’ – ma non mi bevo l’idea che quando faceva gli altri film non stesse facendo quello che voleva. È una persona geniale e molto leggera e penso che si sia divertito un mondo a fare anche quei film”.