Londra (Regno Unito), 20 giu. (LaPresse) – Sono passati 30 anni dal loro lancio da ‘Top of the Pops’ alle classifiche mondiali, ma gli Wham! e le loro hit restano saldi nei cuori pop della generazione cresciuta negli anni ’80. E anche in quella del suo fondatore: sembra infatti che George Michael intenda riformare il duo con il suo vecchio socio Andrew Ridgeley per un “eccezionale spettacolo pop”. Il cantante di ‘Careless Whisper’ che sta per lanciare il suo nuovo singolo, ‘White Light’, il prossimo 29 giugno, potrebbe tornare sul palco insieme a Ridgeley per uno show speciale per celebrare il trentennale della loro formazione, avvenuta nel 1982. È il Daily Mirror ad annunciare la reunion.
“George e Andrew hanno spesso detto che si sono lasciati alle spalle i giorni del ‘Club Tropicana’ – ha detto una fonte al tabloid – ma dato che il anniversario coincide con la pubblicazione del nuovo lavoro di George, è uno di quei momenti da ‘adesso o mai più'”. “Probabilmente non faranno un lungo tour o rilasceranno nuovo materiale come hanno fatto i Take That – ha aggiunto ancora l’insider – ma vogliono commemorare l’evento con un grande concerto, e con una festa ancora più grande dopo. Le cose sono ancora nelle prima fasi, ma tutti sono davvero entusiasti”.
I Wham! sono stati attivi dal 1982 fino al 1986, anni in cui hanno pubblicato quattro album da top ten e una serie di hit, tra cui ‘Club Tropicana’, ‘Careless Whisper’, ‘Wake Me Up Before You Go-Go’, ‘Last Christmas’. Quando la coppia artistica si è separata, Andrew, che ora ha 49 anni, ha scelto una vita tranquilla e lontana dai riflettori, mentre George, 48 anni, è diventato uno dei più affermati artisti solisti degli anni ’80 e ’90. Solo ieri ha dichiarato “Il 29 giugno saranno 30 anni dal giorno in cui il nostro primo singolo, ‘Wham! Rap’ entrò in classifica. Per festeggiare, pubblicherò una nuova canzone. Ho sognato una carriera come cantante e autore sin dalla più tenera età, ma non potevo sapere che sarei stato ancora qui 30 anni dopo, con ancora tanta musica da dare”.