Delitto famiglia Jennifer Hudson, la difesa chiede un nuovo processo

Chicago (Illinois, Usa), 9 giu. (LaPresse/AP) – Il caso del delitto della famiglia della cantante e attrice Jennifer Hudson potrebbe andare avanti e non trovare ancora una conclusione definitiva. Un giudice di Chicago deciderà il mese prossimo se accettare la richiesta di riaprire il processo a carico di William Balfour, ex cognato di Jennifer Hudson, accusato di triplice omicidio, della madre, del fratello e del nipote della cantante. Il giudice Charles Burns ha fissato l’udienza sulla richiesta presentata dalla difesa di un nuovo processo per il 24 luglio. Se non verrà accettata e non si rifarà quindi il processo, avrà seguito la condanna di Balfour.

William Balfour era sposato con la sorella di Jennifer, Julia Hudson, e secondo i procuratori ha sparato contro i tre familiari dell’ex moglie, come atto di vendetta perché usciva con un altro uomo. Una giuria lo ha condannato il mese scorso per omicidio di primo grado. Ma come riportato dal ‘Chicago Tribune’, la difesa di Balfour mette in dubbio la validità del processo e chiede ne chide uno nuovo perché la cantante e premio Oscar, Jennifer Hudson, non avrebbe dovuto testimoniare, in quanto non aveva una conoscenza diretta degli omicidi e la sua celebrità ha ingiustamente influenzato la giuria. Al contrario la Hudson è stata il primo testimone chiamato dai pubblici ministeri nel processo contro William Balfour. E’ salita al banco dei testimoni in lacrime raccontando di aver sconsigliato sempre la sorella di sposare William, che non piaceva a nessuno della famiglia, ma la sorella lo fece ugualmente.

Gli avvocati di Balfour hanno detto che si erano opposti alla testimonianza di Jennifer già prima di iniziare il processo chiedendo al giudice durante un’udienza a porte chiuse che non fosse sentita a causa della sua notorietà. Secondo loro il giudice Burns avrebbe commesso un errore permettendo alla Hudson di testimoniare. La fama della Hudson avrebbe così avuto “un effetto pregiudizievole sulla giuria che ha superato qualsiasi valore probatorio che avrebbe potuto avere”, in questo modo la difesa porta avanti e sostiene la richiesta di un nuovo processo.