Michelle Hunziker: Con Tomaso Trussardi si può pensare a un figlio

Milano, 6 mar. (LaPresse) – “Ho trovato uno che si impegna. Uno che si impegna di brutto”. Esordisce così Michelle Hunziker a proposito del suo nuovo fidanzato, Tomaso Trussardi, nell’intervista a ‘Vanity fair’ che le dedica la copertina in edicola domani, mercoledì 7 marzo. Michelle ne parla per la prima volta, dopo che sei mesi fa il sito di Vanity aveva svelato la notizia della sua relazione. Alla domanda sull’uomo giusto per avere un altro figlio, la Hunziker risponde che “quello giusto potrebbe essere proprio lui”: Tomaso. Ma al momento, anche se la soubrette non ha mai nascosto il desiderio di un secondo figlio dopo Aurora, non vuole accelerare i tempi: “Vorrei aspettare un po’. Aurora è diventata grande. Ho riconquistato un bel margine di libertà, il lavoro va bene, ho comprato una nuova casa. Ho voglia di staccare, di girare il mondo con Tomaso. Un bambino è amore, ma anche nuova responsabilità”.

Parlando invece di relazioni con uomini più giovani, Michelle ammette di aver patito la differenza di età: “Ero prigioniera del cliché ‘donna giovane-uomo maturo’. Proprio non mi convincevano le storie dove più piccolo, magari molto più piccolo, è lui”. Nonostante i sette anni di differenza tra Michelle e Tomaso, la showgirl è rimasta colpita “per la sua maturità. Non ha ancora trent’anni ma è un uomo adulto, la sua è una famiglia unita che gli ha dato un’educazione molto solida e alcune sofferenza che ha vissuto hanno rafforzato il suo carattere (la perdita del padre Nicola e del fratello maggiore Francesco, ndr). Infatti è già pronto a svolgere un ruolo molto importante nel gruppo (Tomaso è amministratore delegato di Trussardi, ndr). Insomma, non riesco a pensare a lui come a un ragazzo”. Tra i vantaggi invece che riscontra la Hunziker in un uomo più giovane aggiunge: “Sei di fronte a un uomo meno inquinato, meno deluso che verso l’amore ha più entusiasmo”. E poi “le donne hanno bisogno di credere ancora che esistano uomini capaci di un po’ di calore, di romanticismo. Vogliamo il mazzo di fiori, il bigliettino dolce, un gesto di cortesia galante, vogliamo sentirci protagoniste di una favola d’amore. Ma, soprattutto, basta con gli uomini che non vogliono esporsi nei sentimenti”.