Los Angeles (California, Usa), 21 gen. (LaPresse) – George Clooney, che ha appena vinto un Golden Globe come miglior attore per la sua interpretazione nel film ‘The descendants’ (Paradiso amaro), rivela di non aver nulla in comune con il ruolo recitato. L’attore 50enne interpreta il personaggio di Matt King, un uomo ricco che cerca di trovare l’amante della moglie, entrata in coma irreversibile dopo un incidente. Clooney rivela di non avere molti punti di contatto con questo ruolo. “E’ un ragazzo che vive una fase della sua vita in cui vuole fare il bene di tutti e non credo faccia parte di me. E’ in un momento particolare della sua vita e carriera”, ha detto Clooney, come riporta ‘Winnipeg free press’. “Mi è piaciuto interpretare questa parte, ma non credo di essere connesso con il mio personaggio. Ad ogni modo fa parte del mio lavoro e preoccuparsi non spetta a me”. Clooney spiega poi cosa significa essere un attore per lui: “Non c’è bisogno di farsi di eroina per recitare la parte del tossicodipendente”. Una delle paure più grandi di George è fare le stesse cose per 10 anni “sarebbe un fallimento”, Clooney preferisce domandarsi costantemente “quale passo fare, giorno dopo giorno”.

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