Parigi (Francia), 25 ott. (LaPresse) – Brigitte Bardot si batte contro la caccia alle balene del Giappone. Ieri l’attrice francese, attiva sul fronte animalista, ha scritto una lettera aperta al primo ministro giapponese Yoshihiko Noda, contro l’aumento di budget di 27 milioni di dollari per la caccia alle balene. “La Francia – si legge sul sito della Fondazione Brigitte Bardot – chiede al Giappone di fermare le proprie attività di caccia alle balene, in programma per le prossime settimane” e ribadisce che il governo francese si è già opposto alla ripresa della caccia, ma non è stato ascoltato, mentre al contrario la caccia sta ricevendo un nuovo slancio finanziario destinato alle imbarcazioni che partiranno questo inverno in Antartide per uccidere le balene.
“Le balene sono in pericolo, ogni animale ucciso è un crimine contro la biodiversità – continua l’appello della Bardot – e mentre il Giappone finanzia una campagna crudele denunciata dall’opinione pubblica mondiale, gli animali domestici presenti nella zona dello tsunami sono condannati a morte. La mia Fondazione ha fornito assistenza all’inizio del disastro con l’invio di medicinali veterinari e cibo ma la situazione rimane emergente per le migliaia di gatti e cani”.
Poi Brigitte Bardot avverte che ci sarà anche lei “davanti alle vostre navi da guerra, insieme alla flotta Sea Shepaerd e il capitano Paul Watson al comando del trimarano ‘Brigitte Bardot’ per combattere i pirati e gli assassini dei mari”. Infine la Bardot chiede al primo ministro nipponico di “non utilizzare 27 milioni di dollari in una campagna di morte che scandalizza il mondo, ma di utilizzare questi fondi a vantaggio della popolazione giapponese e di consacrarne una parte per salvataggio degli animali destinati a morire in terribili condizioni”