‘Anonymous’ di Roland Emmerich sulla vera identità di Shakespeare

Roma, 19 ott. (LaPresse) – E’ stato presentato oggi a Roma il film drammatico ‘Anonymous’, regia di Roland Emmerich (‘Indipendence day’, ‘Godzilla’, ‘L’alba del giorno dopo’, ‘2012’) protagonista Rhys Ifans, che sono intervenuti all’evento blindatissimo nella capitale. Il film, che sarà in sala dal 18 novembre, è un thriller politico in costume su chi ha effettivamente scritto i drammi di William Shakespeare: la tesi del film sposa la versione che l’autore sia Edward De Vere, Conte di Oxford (Rhis Ifans); a fare da sfondo ci sono le lotte per la successione della regina Elisabetta I (Vanessa Redgrave), e la ribellione della regione dell’Essex contro di lei.

Nel cast, insieme a Ifans, Jamie Campbell Bower, Vanessa Redgrave, Joely Richardson, David Thewlis, Xavier Samuel, Derek Jacobi, Rafe Spall, Sebastian Armesto, Edward Hogg. ‘Anonymous’ è prodotto da Roland Emmerich, Larry Franco e Robert Leger con Relativity Media, Columbia Pictures, distribuzione Warner Bros Pictures Italia.

“E’ stata una dura lotta a Hollywood realizzare ‘Anonymous'”. Lo ha detto il regista tedesco Roland Emmerich alla presentazione di oggi nella capitale del suo nuovo film. “Ho fatto questo film – ha spiegato Emmerich ai cronisti – dopo i blockbuster perché sono un avido lettore e aspettavo di fare un film del genere. Ma ci sono voluti dieci anni”. Lo script infatti risale al 2001.

Risale al 2007 la firma del regista Roland Emmerich sulla ‘dichiarazione di ragionevole dubbio riguardo all’identità di William Shakespeare’ sottoscritta, tra gli altri, da Jeremy Irons e Michael York, e oggi distribuita a Roma, tra i fogli di presentazione del film ‘Anonymous’. Già nel 1920 il fronte degli intellettuali (gli oxfordiani) che non accettano la tesi classica sull’identità di Shakespeare quale il figlio di un umile mugnaio di Stratford-on-Avon, concentrano la loro attenzione intorno alla figura di Edward de Vere (1550-1604), diciassettesimo conte di Oxford.

E’ Thomas Looney che nel libro ‘Shakespeare Identified in Edward de Vere’ porta diverse prove a sostegno dell’ipotesi, seguita dal film di Emmerich.Prima cosa, De Vere era nobile e dunque abituato a usi e costumi di corte. Secondo punto, Shakespeare è chiamato il dolce cigno di Avon e De Vere disponeva di una tenuta sul fiume Avon. Terzo: Edward lavorava in teatro come attore, autore e impresario. Quarto: De Vere non poteva fare teatro, era sconveniente per il suo rango. E ci sono altre coincidenze: il conte di Oxford venne catturato dai pirati come Amleto e accoltellò un servo come lui che accoltella Polonio.