Los Angeles (California, Usa), 30 ago. (LaPresse/AP) – Il giudice della contea di Los Angeles ha stabilito che nel processo per omicidio colposo per la morte di Michael Jackson, in cui è imputato il medico Conrad Murray, non potranno essere chiamati a deporre i testimoni legati all’indagine per pedofilia di Jackson, assolto poi nel 2005. Il giudice Michael Pastor ha impedito il coinvolgimento di una mezza dozzina di testimoni relativi al caso di molestie, compresi anche i detective di polizia che hanno guidato le indagini a Neverland, la casa di Jackson a Santa Barbara, nel 2003.
Il giudice ha dichiarato che tali testimonianze sarebbero irrilevanti ai fini nel processo a Murray, e fuorvianti per la giuria. Jackson è stato assolto da ogni accusa di pedofilia in un importante processo a Santa Maria nel 2005 e quindi il giudice ha vietato qualsiasi riferimento al caso delle molestie perché “non prova nulla in relazione al 2009”, anno in cui Michael Jackson è morto. L’avvocato difensore Edward Chernoff ha detto che stava cercando testimonianze per provare che Jackson era dipendente dall’antidolorifico Demerol. La tesi della difesa si poggia sul dimostrare la dipendenza da farmaci della pop star.
Il procuratore David Walgren però ha detto che dall’autopsia non sono state trovate tracce di Demerol nel suo corpo. Così il giudice ha escluso la testimonianza della difesa del dottor Arnold Klein, un dermatologo accusato dalla difesa di dare a Jackson il Demerol. L’udienza è prevista per il 27 settembre. Murray si è dichiarato non colpevole di omicidio colposo e rischia, se condannato, fino a quattro anni di carcere. Le autorità sostengono che Murray abbia dato a Jackson una dose letale di un anestetico il propofol e altri sedativi nella sua villa il 25 giugno 2009.
Il giudice Pastor ha concesso di sentire in udienza le testimonianze di due soli medici e un infermiere a riguardo del propofol. Uno è un’anestesista che ha somministrato a Michael il propofol almeno quattro volte e il dottor David Adams che ha usato l’ufficio di Murray per dare a Jackson il propofol una volta per dormire. Secondo i documenti della difesa, Adams testimonierà che Jackson era molto familiare al propofol tanto da chiamarlo ‘latte’. Secondo la difesa Jackson si sarebbe somministrato il farmaco da solo per cercare di dormire.
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