Milano, 30 giu. (LaPresse) – Dalle forti convinzioni politiche al suo approccio distintivo alla moda, Yoko Ono si racconta a ‘The New Yooxer’, in occasione del compleanno del noto sito dedicato alla moda, Yoox. E’ appena uscito il suo ultimo singolo ‘Talking to the universe’ dalle forti sonorità dance come nei pezzi precedenti. “Non provo vergogna nell’imparare a rapportarmi con un medium nuovo per me”, ha detto Yoko Ono. “Mi sento fortunata e lo sono. Tutti i miei pezzi dance sono così brillanti grazie al genio dei djs. L’estro artistico dei remix è molto alto. Ora penso che i brani dance siano arte”. Inoltre, Yoko Ono ritiene che la musica anche quella dance possa trasmettere un messaggio che “penetra dentro di te mentre stai ballando”, per questo avere “un messaggio politico all’interno di un brano è molto importante e questa nuova musica aiuta a farlo ascoltare” Yoko Ono parla del cambiamento di significato che ha avuto nel tempo l’attivismo “essere attivisti ora vuol dire essere ignorati, più che attaccati. Negli anni sessanta ci attaccavano violentemente per esempio quando facevamo i bed-in. Oggi l’arte è l’unico campo in cui possiamo fare qualcosa. I politici sono bloccati nella burocrazia e gli artisti sono ancora relativamente liberi di esprimersi. E la ragione è che i politici non li prendono molto seriamente”.
Yoko Ono si sofferma a pensare ai grandi cambiamenti degli ultimi 10 anni, un mondo completamente rivoluzionato dall’affermazione di internet “è grandioso – dice – attraverso la rete siamo letteralmente in un villaggio globale”. A proposito invece di moda, non si può non notare che è diventata molto pregnante nel look di Yoko Ono: “Osservo la moda come un’arte. Questa è proprio l’epoca della moda”.
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