Maturità 2025, latino al Classico e matematica allo Scientifico: oggi la seconda prova

Oltre 500mila studenti al secondo giorno di esame

Latino al Liceo classico, Matematica allo scientifico; Lingua e cultura straniera 1 al linguistico; Lingua inglese per gli Istituti tecnici del Settore economico indirizzo “Turismo”; Geopedologia, Economia ed Estimo per l’indirizzo “Costruzioni, Ambiente e Territorio”. Sono alcune delle discipline scelte per la seconda prova scritta della maturità 2025, secondo quanto prevede il decreto firmato dal Ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara. La durata della seconda prova, a seconda dell’indirizzo di studi, varia tra le 6 e le 8 ore.

Nella prima prova, ieri, il tema di italiano, tre le tracce temi su Pasolini, il Gattopardo, Paolo Borsellino

Al classico versione di Cicerone dal ‘De Amicitia’

Una versione di Cicerone tratta dall’opera De Amicitia è la prova di latino per gli studenti del liceo classico, alle prese con il secondo giorno degli esami di Stato. Lo apprende LaPresse.
Cicerone mancava all’appello degli esami di maturità dal 2009, ma dal Dopoguerra a oggi, è stato l’autore delle versioni selezionato 18 volte, contando quella di oggi. Anche nel 2002, ai maturandi fu proposto un testo dal De Amicitia.
Il brano proposto ai maturandi del Liceo classico è la parte in cui Cicerone descrive “con accenti accorati” l’amicizia tra due esponenti di primo piano della classe politica dell’epoca: Gaio Lelio e Scipione Emiliano, da poco scomparso. Il dialogo, composto nel 44 a.C., ma ambientato nel 129 a.C, è un’opera filosofica in forma di dialogo, dedicata da Cicerone all’amico Tito Pomponio Attico.

Studio di funzione tra quesiti posti allo Scientifico

Lo studio di una funzione, corredato da una citazione di Cartesio ‘La ragione non è nulla senza l’immaginazione’ è tra i problemi posti agli studenti del Liceo Scientifico per la seconda prova della maturità. È quanto apprende LaPresse. Ai maturandi sono stati sottoposti anche altri problemi, anche in questi casi, con citazioni. Come per esempio Cicerone dal De divinatione, o una attribuita a Platone ‘La bellezza è mescolare, in giuste proporzioni, il finito e l’infinito’.

I problemi 1 e 2 sottoposti agli studenti sono entrambi studi di funzioni, introdotti dalle citazioni di Cartesio e Platone. Tra i test, anche uno che riguarda l’opera del futurista Umberto Boccioni ‘Forme uniche della continuità nello spazio’ del 1913 e riportata sulla moneta da 20 centesimi.
I quesiti, invece, sono 8 in totale e riguardano: la geometria euclidea, la geometria analitica nello spazio, analisi e funzioni a tratti; derivate e curve, studio di tangenti comuni, costruzione di una funzione polinominale, probabilità e ‘combinatoria’.