Scuola, da oggi si torna in classe

Scuola, da oggi si torna in classe
Milano, Il primo giorno di scuola al Liceo Statale Carlo Tenca

Il rientro sarà segnato da nuove regole che nuove non sono e che delineano uno scenario quasi pre pandemico

Oggi torneranno in aula oltre 7 milioni di studenti. Dopo Bolzano, tocca infatti ad Abruzzo, Basilicata, Friuli-Venezia Giulia, Lombardia, Piemonte, Veneto e la Provincia di Trento. Il 13 settembre sarà la volta ddella Campania e il 14 settembre le lezioni prendono il via in Calabria, Liguria, Marche, Molise, Puglia, Sardegna, Umbria. Il 15 riprenderanno, invece, in Emilia-Romagna, Lazio e Toscana. In coda, il 19 settembre, Sicilia e Valle d’Aosta.

Addio alle regole anti-Covid

Il rientro sarà segnato da nuove regole che nuove non sono e che delineano uno scenario quasi pre pandemico. Secondo la circolare del ministero infatti non ci sarà più l’obbligo delle mascherine se non per i soggetti fragili che siano studenti o professori. Gli studenti torneranno ad avere il compagno di banco visto che non sarà più necessario il mantenimento della distanza di sicurezza. Per i più piccoli, che hanno iniziato la loro avventura sotto il Covid, sarà dunque una ‘novità’ quello che per tutti è stata la ‘normalità’ prima dell’avvento di Sars-Cov2. Addio anche alle polemiche per i professori non vaccinati che, grazie al successo della campagna vaccinale, potranno tornare in cattedra.

 

 

Il ministro Bianchi: “È la scuola della ripartenza”

“È la scuola della ripartenza. Tutto il Paese ha bisogno di ripartire, di ritrovarsi è di guardarsi negli occhi. Stiamo ripartendo, tutti al loro posto”. Lo ha detto il ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi ospite a TgUnomattina su Raiuno. Il titolare del Miur ha dichiarato, con riferimento alla fine dell’obbligo di mascherina: “Il governo ha ritenuto che la fase di emergenza fosse conclusa. Abbiamo superato questa fase, però siamo pronti a ogni evenienza. Teniamo monitorata la situazione in ogni parte del Paese. Lavoriamo perchè non vi sia bisogno di questo però siamo pronti”.

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